Più di 100 mila follower in meno di un giorno. Angela Chianello, la signora di Mondello diventata famosa per la frase “Non ce n’è Coviddi” pronunciata durante un’intervista a Canale 5, è diventata in poche ore una nuova star del web e rischia di entrare di diritto nel già tanto affollato mondo delle influencer (come se ne avessimo bisogno).
Nel nuovo profilo Instagram comparso ieri il suo nome è accompagnato dalla parola “real”, come usano le celebrità, guadagnando una media di mille follower al minuto. Ma qual è il motivo di tanto successo? Il suo talento, se così si può dire, è quello di aver creato (senza volerlo) un tormentone estivo. L’Italia era appena uscita dal lockdown ed il suo “buongiorno da Mondello” e la frase “Non ce n’è Coviddi”, pronunciata in dialetto siciliano, fecero il giro del web. Angela all’inizio sembrava persino infastidita da questo clamore tanto che, contattata da Barbara D’Urso, aveva chiesto al popolo della rete di smetterla di fare meme su di lei affermando “quell’intervista mi ha rovinato la vita”. Poi, evidentemente, qualcosa è cambiato. Ed è esploso il fenomeno “Chianello”.
Un fenomeno che, ancora una volta, pone l’accento sulla celebrità improvvisa dei social e sugli effetti quantomai discutibili. Tra i tanti commenti divertiti che accompagnano i post di Angela, “Chianello fa rima con buongiorno da Mondello”, “Qui un po’ di Coviddi ce n’è”, “altro che Chiara Ferragni”, c’è infatti anche chi la critica: “Una volta l’ignoranza si nascondeva per pudore, ora si sfoggia come fosse un vanto”. O ancora: “E anche oggi vince il grottesco. Vince l’ignoranza. Vince la mediocrità”.
D’altronde non è la prima volta che uno sfondone grammaticale diventa il passaporto per la celebrità improvvisa: capitò anche a Romina Olivi dei Castelli Romani e Debora Russo di Tivoli. Ve le ricordate? Era il 2010 e sulla spiaggia rovente del Faber beach a Ostia le due giovani in bikini, all’epoca neanche sedicenni, vennero intercettate da una troupe di Sky impegnata nella realizzazione di un servizio estivo e i loro rimedi contro il caldo snocciolati in romanesco poi sottotitolato, «me so pijata er calippo e na biretta», «vado a fa la doccetta perché pizzica tutto», collezionarono più di un milione di visualizzazioni su Youtube. L’estate scorsa sono tornate con un tormentone estivo (stavolta studiato a tavolino) che però non ha avuto lo stesso successo. Chissà se ora anche la signora Angela si darà alla musica.