Maradona, Mughini: «Era sfatto e disperato». La Zanzara choc: «Non si può piangere un cocainomane»

Stanno facendo discutere le parole di Giampiero Mughini su Diego Armando Maradona, ieri sera a Stasera Italia, in onda su Rete 4. Ospite della trasmissione di Barbara Palombelli insieme al giornalista Sandro Sabatini e al senatore Gianluigi Paragone, Mughini ha dato il suo parere sul Pibe de Oro, molto diverso da quello più gettonato in queste ore: Maradona, ha detto Mughini «è morto a 60 anni, ma era sfatto, frantumato e disperato da anni».

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«Le sue ultime immagini – ha detto Mughini – sono raccapriccianti dal punto di vista umano, e lo dico con commozione. Era un essere sfatto dalle sue abitudini. E d’improvviso lo facciamo santo? Ma no, ma no. Era un grandissimo atleta, un figlio del secolo, drammatico e contraddittorio». Le parole di Mughini hanno ovviamente fatto esplodere la polemica sul web: qualcuno lo difende e gli dà ragione, sostenendo che Maradona non fosse un esempio da seguire per la sua vita sregolata. Ma in tanti lo attaccano, difendendo il diritto di Diego di essere giudicato per ciò che faceva in campo: magie indimenticabili.

“NON SI PUO’ PIANGERE UN COCAINOMANE” Ma Mughini non è stato l’unico a usare parole di dubbio gusto sul Pibe de Oro scomparso ieri. Nell’ultima puntata del programma radiofonico ‘La zanzara’ (Radio 24), condotto da Giuseppe Cruciani con Davide Parenzo, Cruciani ha attribuito la frase «Non si può piangere un cocainomane» sul calciatore scomparso al ‘collega’ Parenzo, che ha negato però di averla detta, facendo scoppiare un piccolo giallo.

Nel programma Cruciani afferma all’indirizzo di Parenzo: «Tu mi hai detto prima, molto chiaramente, fuori della trasmissione, ‘perché emozionarsi così tanto con la morte di una singola persona, muoiono seicento, settecento, ottocento persone al giorno, le persone si stracciano le vesti perché muoiono settecento, ottocento persone e adesso c’è il lutto nazionale. Sai che in Argentina hanno fatto tre giorni di lutto nazionale – me lo hai detto tu – era un cocainomane – me lo hai detto tu – non si può piangere un cocainomane». Parenzo ha risposto «non l’ho mai detto», Cruciani ha insistito: «mi hai detto che era anche uno che ha distrutto la sua vita, non era un esempio, lo hai detto tu».

Maradona, Mughini: «Era sfatto e disperato». La Zanzara choc: «Non si può piangere un cocainomane»ultima modifica: 2020-11-26T15:36:34+01:00da manuela_man27

4 thoughts on “Maradona, Mughini: «Era sfatto e disperato». La Zanzara choc: «Non si può piangere un cocainomane»

  1. Per quanto mi riguarda ho sempre giudicato Maradona Come Uomo del Calcio, chi sono io per parlare della sua vita privata? e a quelli che ne parlano dico solo questo :
    Jimi Hendrix , Janis Joplin, Jim Morrison, a quest’ultima Amy Winehouse e tanti altri ancora compreso Diego Armando Maradona hanno lasciato un segno indelebile all’umanità a differenza di milioni di “cocainomeni” e non, quei milioni di persone come li volete voi, tutti perbenino e che non fanno una grezza nella loro vita e che non servono a niente nel Mondo, che non sanno un cazzo della loro stessa esistenza e allora dico a tutti quelli che parlano a sproposito, provate voi a lasciare eterne emozioni di certo io non vi giudico per il vostro privato ma vi giudico per quello che fate. Diego Armando Maradona un fuoriclasse che non ha eguali Uomo Degno Di Stima dall’intero pianeta.
    Cordiali Saluti

  2. Maradona come tutti i più grandi sportivi sono e saranno ricordati per quello che hanno saputo fare nel loro campo professionale, non per quello che hanno fatto nella vita privata.

  3. Proprio perché sfatto dalla droga, c’è da piangerlo.
    Come ha detto lui…pensate se non ero un drogato che calciatore sarei diventato…. e lui è stato grande, e come un grande va rispettato.
    Il problema della droga non si può giudicare se sei non hai mai vissuto da vicino un dramma così o se sei un puritano ad oltranza.
    Per giudicare devi capire e per capire bisogna essere intelligenti o aver vissuto direttamente o essere stato vicino a chi ha vissuto questa piaga.
    Piaga che ti prende e ti distrugge al di là della tua volontà.
    Io sono un donatore di sangue, quindi non mi sono mai drogato e non sono Napoletano, ma Maradona era un grandissimo degno di rispetto, qualcuno dovrebbe chiedere scusa e da Cruciani non le vorrei neppure.

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