Coniugi trovati morti, Eleonora Daniele scrive per Leggo: «Uccisi dall’indifferenza della gente e della rete sociale»

Due persone e non due numeri, due corpi e non due oggetti, si sono spenti nella totale indifferenza del quartiere e della rete sociale che doveva proteggerli. Nessuno ha sentito Francesco e Fabiola perché nessuno ha voluto ascoltare davvero. La stanza dove sono stati ritrovati i cadaveri dei due coniugi si è improvvisamente colorata di nero, come un foglio candido sporcato da una penna che perde inchiostro: un segno indelebile che macchia le coscienze.

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Verranno ricordati solo con poche righe, l’ex carabiniere e la moglie, abbandonati da tutti, anche dai vicini, che non hanno sentito l’odore dei cadaveri. Ma davvero si può morire così? Senza gridare, senza parlare.

Il fallimento risuona alle nostre orecchie come un campanello d’allarme per ciò che lasciamo soccombere. Abbandonare chi soffre e girarsi dall’altra parte è diventata la spietata regola. Un tempo le porte restavano aperte e si tendevano le mani, oggi l’isolamento uccide. Invece penso che ascoltare il silenzio assordante dell’afflizione sia la sola strada per renderci migliori.

Coniugi trovati morti, Eleonora Daniele scrive per Leggo: «Uccisi dall’indifferenza della gente e della rete sociale»ultima modifica: 2020-12-16T16:28:34+01:00da manuela_man27