«Sono il figlio adottivo della D’Urso». Un messaggio ripetuto centinaia di volte: attraverso i canali social delle trasmissioni della presentatrice Mediaset, alle testate giornalistiche per “lanciare” lo scoop, fino ad arrivare ai reali parenti della Barbara nazionale. Un vero e proprio martellamento quello attuato da “Baci Solari” (questo lo pseudonimo usato dal sedicente figlio). Il delirio del persecutore è andato avanti per mesi fino a quando, con un’indagine della polizia postale delegata dal sostituto procuratore Francesco Dall’Olio è stato identificato il responsabile.
Barbara D'Urso, preso lo stalker che terrorizzava la presentatrice e la sua famiglia
«Sono il figlio adottivo della D’Urso». Un messaggio ripetuto centinaia di volte: attraverso i canali social delle trasmissioni della presentatrice Mediaset, alle testate giornalistiche per “lanciare” lo scoop, fino ad arrivare ai reali parenti della Barbara nazionale. Un vero e proprio martellamento quello attuato da “Baci Solari” (questo lo pseudonimo usato dal sedicente figlio). Il delirio del persecutore è andato avanti per mesi fino a quando, con un’indagine della polizia postale delegata dal sostituto procuratore Francesco Dall’Olio è stato identificato il responsabile.