La Procura di Tempio Pausania che sta indagando sul presunto stupro ai danni di una ragazza di 19 anni a opera di Ciro Grillo (figlio di Beppe) e tre suoi amici nell'estate del 2019, sta ridefinendo in queste ore i capi di imputazione per alcuni degli indagati. Lo ha appreso l'Adnkronos, secondo cui si aggrava dunque la posizione di alcuni dei quattro giovani indagati per la violenza sessuale ai danni della giovane nella villa di Grillo in Costa Smeralda. In particolare, viene modificato il secondo capo di imputazione, che riguarda una serie di foto e di frame in cui si vedono a tratti due, a tratti tre ragazzi, con i genitali scoperti appoggiati sul capo dormiente della seconda ragazza, R.M, l'amica di S.J. In alcune foto, sfocate, non si vede il volto dei giovani coinvolti. E nei recenti interrogatori che si sono tenuti, in gran segreto, negli uffici della piccola procura della Gallura, i ragazzi hanno dato la propria versione dei fatti. Uno di loro, Francesco Corsiglia, si è smarcato dicendo che stava dormendo e per dimostrarlo al pm ha detto: «Io non ci sono in nessuna delle foto».
Ciro Grillo, dall'inchiesta particolari choc: «Schiaffi su schiena e natiche». Spuntano nuove foto
La Procura di Tempio Pausania che sta indagando sul presunto stupro ai danni di una ragazza di 19 anni a opera di Ciro Grillo (figlio di Beppe) e tre suoi amici nell'estate del 2019, sta ridefinendo in queste ore i capi di imputazione per alcuni degli indagati. Lo ha appreso l'Adnkronos, secondo cui si aggrava dunque la posizione di alcuni dei quattro giovani indagati per la violenza sessuale ai danni della giovane nella villa di Grillo in Costa Smeralda. In particolare, viene modificato il secondo capo di imputazione, che riguarda una serie di foto e di frame in cui si vedono a tratti due, a tratti tre ragazzi, con i genitali scoperti appoggiati sul capo dormiente della seconda ragazza, R.M, l'amica di S.J. In alcune foto, sfocate, non si vede il volto dei giovani coinvolti. E nei recenti interrogatori che si sono tenuti, in gran segreto, negli uffici della piccola procura della Gallura, i ragazzi hanno dato la propria versione dei fatti. Uno di loro, Francesco Corsiglia, si è smarcato dicendo che stava dormendo e per dimostrarlo al pm ha detto: «Io non ci sono in nessuna delle foto».