L’attaccante del Manchester United Mason Greenwood è stato arrestato dopo che la sua fidanzata ventenne, Harriet Robson, ha postato su Instagram dei video in cui mostra il viso insanguinato e il corpo ricoperto di lividi, con la scritta «ecco cosa mi fa Mason Greenwood». In seguito al post, la polizia si è recata nella casa della modella per verificare quanto accaduto. Poco fa le autorità hanno reso noto che il calciatore è stato arrestato, scrive il Daily Mail. Poco prima, in una nota, lo United aveva fatto sapere di aver sospeso il calciatore, che non si allenerà «fino a ulteriori aggiornamenti della situazione».
La ragazza, Harriet Robson ha caricato questa mattina i video su Instagram, per condividere video e immagini delle violenze subite. Il primo video mostrava un labbro lacerato, il petto e il volto insanguinato. In altre si vedono alcuni ematomi. Anche su Snapchat, la ragazza ha condiviso immagini dalla sua casa di Stockport, nella regione metropolitana di Manchester, in cui si vedono ferite sul braccio sinistro e sulla spalla. Robson ha anche condiviso un audio datato 22 ottobre in cui si sente la voce di un uomo che cerca di forzarla ad avere un rapporto sessuale, e si sente lei che rifiuta, e lui che le intima di “stare zitta”.
La coppia si era separata quando era emerso che lui aveva avuto un flirt con una modella islandese, nel 2020. Ma poi, nel novembre dello stesso anno, Robson e Greenwood si erano rimessi insieme, e avevano celebrato l’avvenimento postando dei selfie che mostravano grande intimità. Greenwood e Harriet vengono dalla stessa regione inglese – Wisbey, vicino a Bradford – e si conoscono dai tempi della scuola. L’attaccante era ancora diciassettenne quando fu chiamato dal Manchester United per giocare contro il PSG, diventando il più giovane calciatore ad avere giocato nella Champions League.
Greenwood, che ha vent’anni, non è nuovo a problemi disciplinari con la sua squadra. Nel settembre 2020, per l’appunto, era stato rimandato a casa durante una trasferta della nazionale, dopo che lui e un altro calciatore, Phil Foden, avevano violato le norme covid, invitando due donne nel loro hotel in Islanda. I due calciatori fecero pubblica ammenda di quanto accaduto, e promisere di avere imparato dal loro “grosso errore”. Foden fu reintegrato nella squadra dell’Inghilterra, mentre Greenwood dovette aspettare. Il MailOnline rivelò anche di party furtivi che si erano svolti, con la partecipazione di Greenwood, sempre in barba alle norme vigenti a quel tempo.
I calciatori pensano di tutto poter fare. Poveretti, sono solo delle nullità che danno calci ad un pallone. Basta a dar loro tanta importanza!!!!