Personaggi Famosi

Roma, scandalo al liceo per una liaison tra la preside e uno studente 18enne. Ma lei nega: «Pettegolezzi, vogliono colpirmi»


Non si parlava d’altro nei corridoi del liceo “Montale” di Roma. Quella presunta storia tra la preside di 50 anni e lo studente dell’ultimo anno aveva scosso gli animi e le voci si facevano sempre più insistenti. Love story? Pettegolezzo? A fare luce sull’accaduto ci penseranno gli ispettori dell’Ufficio scolastico del Lazio, allertati da una segnalazione. Quei sospetti su una presunta storia tra i due sono iniziati durante l’occupazione di dicembre quando la dirigente, Sabrina Quaresima, e lo studente poco più che maggiorenne si sono conosciuti meglio per discutere della protesta in corso all’interno della scuola. Da lì le prime voci ma la situazione è diventata più tesa quando sono apparse sul muro della scuola delle scritte, apparentemente enigmatiche: “La laurea in pedagogia l’hai presa troppo seriamente”, con chiaro riferimento alla giovane età dello studente. E poi: “Il tuo silenzio parla per te”. Scritte cancellate con tanto di denuncia alla Procura da parte della stessa preside ma, a quel punto, le indiscrezioni sono arrivate anche all’orecchio delle famiglie. Il giovane avrebbe infatti raccontato la storia ai suoi amici e avrebbe poi confermato tutto anche davanti ai genitori e ai collaboratori scolastici. Tra i due ci sarebbe stato uno scambio di mail e messaggi, di cui ora verranno controllati i contenuti, e poi una frequentazione. Ma per la preside Quaresima tutta questa storia è solo frutto di un pettegolezzo: «Sono sconvolta, pensavo che una sciocchezza del genere morisse così come era nata e invece è stata ingigantita oltre misura: mi hanno voluto fare del male. Conosco quel ragazzo, mi ha accompagnato in macchina al commissariato per fare denuncia durante l’occupazione. Ma non c’è stato nulla di nulla. Mi sono rivolta ad un legale e chiarirò tutto. Anche con l’Ufficio scolastico regionale». La Quaresima, diventata preside lo scorso anno, ha preso il primo incarico al Montale dove ha iniziato ad apportare modifiche all’organizzazione interna. Ma adesso potrebbe dover lasciare l’incarico per sempre: qualora le accuse fossero fondate, verrebbe licenziata.