"Ero sulle colline intorno a Scandicci con la mia prima moglie, quando ho scoperto il suo tradimento". E' con queste parole che il cantautore milanese Roberto Vecchioni parla per la prima volta del tradimento subito. E si confessa a Il Corriere della Sera, alla presentazione del nuovo album "I giovani siano curiosi come Ulisse". Questo, infatti, è il ricordo amaro che aveva ispirato la canzone "Due giornate fiorentine". "Poi il matrimonio è finito, - ha continuato Vecchioni. - Lo sfondo troppo bello strideva con il mio dolore, perciò scappai via".
Roberto Vecchioni: "A Firenze scoprii che mia moglie mi tradiva"
"Ero sulle colline intorno a Scandicci con la mia prima moglie, quando ho scoperto il suo tradimento". E' con queste parole che il cantautore milanese Roberto Vecchioni parla per la prima volta del tradimento subito. E si confessa a Il Corriere della Sera, alla presentazione del nuovo album "I giovani siano curiosi come Ulisse". Questo, infatti, è il ricordo amaro che aveva ispirato la canzone "Due giornate fiorentine". "Poi il matrimonio è finito, - ha continuato Vecchioni. - Lo sfondo troppo bello strideva con il mio dolore, perciò scappai via".