LA LUNA RIFLESSA NEL SECCHIO
«Va col vuoto tra le mani, poiché questo è tutto. Questo è il mio dono. Se riesci a portare il vuoto tra le tue mani, allora ogni cosa diventa possibile.
Non portarti dietro i tuoi pensieri, la tua conoscenza, non portarti dietro niente di ciò che riempie il secchio, e che non è altro che acqua, perché altrimenti guarderai sempre e solo il riflesso, e nient’altro.
Nella ricchezza, nei beni materiali, nella casa, nell’automobile, nel prestigio, tu non vedrai che il riflesso della luna piena nell’acqua del secchio, mentre la luna vera è li, in alto, che ti aspetta da sempre.
Lascia cadere il secchio, cosi che l’acqua sfugga via, e con essa la luna riflessa.
Solo questo ti permetterà di alzare lo sguardo e vedere la vera luna nel cielo;ma prima devi avere conosciuto il sapore del vuoto, devi lasciar cadere il secchio della tua mente, dei tuoi pensieri: non più acqua, né luna.
Il vuoto nelle mani»
(Jung – Libro Rosso)
«Talvolta il vuoto non è assenza, ma piuttosto lunga gestazione.
Per i parametri dell’Io la gestazione è sempre troppo lunga.
Ma per i parametri dell’anima, i tempi dell’attesa e dell’elaborazione interiore che precede l’evidenza esteriore sono sempre quelli che devono essere.»
(Clarissa Pinkola Estés)