26 settembre 2016 – Salmo 54

dopo aver invocato lo Spirito Santo

rileggiamo e preghiamo il testo:

LIBRO DEI SALMI – Salmo  54

1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.2 Dopo che gli abitanti di Zif andarono da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi».
3 Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
4 Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca,
5 poiché stranieri contro di me sono insorti
e prepotenti insidiano la mia vita;
non pongono Dio davanti ai loro occhi.
6 Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
7 Ricada il male sui miei nemici,
nella tua fedeltà annientali.
8 Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono;
9 da ogni angoscia egli mi ha liberato
e il mio occhio ha guardato dall’alto i miei nemici.


vallata

E’ il momento della tentazione.

Ci si sente come se fossimo fuori di “casa”, cioè lontani dal Padre.

Abbiamo lasciato le nostre sicurezze.

Quelle dell’essere vicino alla Chiesa.

Ci sentiamo come fossimo in esilio…

prendiamo coscienza che tutti quelli che ci sono accanto non sono come i fratelli che abitano nella casa del Padre

e con cui ci sentiamo di essere in “patria”.

Capiamo di essere fuori…

come tra stranieri.

In mezzo a chi non crede…

in mezzo anche a coloro che cercano di portarci distante dal Padre,

anche con una certa prepotenza ed insistenza.

Sono le tentazioni che sono sempre più forti…

più prepotenti e che si fanno via via anche più insistenti…

ed insidiano la nostra vita spirituale.

La preghiera ci salva.

Assieme ad essa uniremo qualche piccolo sacrifico spontaneo.

Il Padre misericordioso provvederà

ci renderà di nuovo liberi e capaci di renderci conto di ciò che stava per accaderci.

Con la preghiera ci porterà in alto…per mostrarci dall’alto la situazione.

Come quando da un’altura si può osservare meglio

ciò che (ci) stava accadendo nella vallata mentre la stavamo attraversando.

I nostri occhi nel momento in cui sono in “alto”

cioè mentre noi preghiamo e dialoghiamo con il Padre

sono in grado di vedere dall’alto quelle che erano le tentazioni

che abbiamo vissuto mentre attraversavamo la “valle oscura” del nostro quotidiano…

Possiamo inquadrare da dove esse provenivano…

notiamo dove intendevano portarci…

Dall’alto si vede quali strade ci avrebbero costretto a fare…

e come probabilmente ci avrebbero condotto ad un dirupo

anziché farci percorrere la giusta Via

e salire verso la vetta che era il nostro obiettivo

il luogo Vero che desideravamo raggiungere

il posto che von ci toglie la Vita ma ce la dona tutta intera.


Preghiera

Padre porta il mio cuore in alto

perchè possa osservare il giusto cammino

quello già fatto

quello ancora da compiere

per non predere mai di vista

ciò che ci unisce

e per evitare sempre ciò che può dividerci.

Amen

26 settembre 2016 – Salmo 54ultima modifica: 2016-09-26T09:41:10+02:00da preghiamo_coi_salmi