17 ottobre 2016 – Salmo 68

dopo aver invocato lo Spirito Santo

rileggiamo e preghiamo il testo:

LIBRO DEI SALMI – Salmo 68

1 Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.
2 Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
3 Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco,
periscono i malvagi davanti a Dio.
4 I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
5 Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
appianate la strada a colui che cavalca le nubi:
Signore è il suo nome,
esultate davanti a lui.
6 Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
7 A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.
Solo i ribelli dimorano in arida terra.
8 O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per il deserto,
9 tremò la terra, i cieli stillarono
davanti a Dio, quello del Sinai,
davanti a Dio, il Dio d’Israele.
10 Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
11 e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.
12 Il Signore annuncia una notizia,
grande schiera sono le messaggere di vittoria:
13 «Fuggono, fuggono i re degli eserciti!
Nel campo, presso la casa, ci si divide la preda.
14 Non restate a dormire nei recinti!
Splendono d’argento le ali della colomba,
di riflessi d’oro le sue piume».
15 Quando l’Onnipotente là disperdeva i re,
allora nevicava sul Salmon.
16 Montagna eccelsa è il monte di Basan,
montagna dalle alte cime è il monte di Basan.
17 Perché invidiate, montagne dalle alte cime,
la montagna che Dio ha desiderato per sua dimora?
Il Signore l’abiterà per sempre.
18 I carri di Dio sono miriadi, migliaia gli arcieri:
il Signore è tra loro, sul Sinai, in santità.
19 Sei salito in alto e hai fatto prigionieri –
dagli uomini hai ricevuto tributi
e anche dai ribelli –,
perché là tu dimori, Signore Dio!
20 Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
21 Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte.
22 Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa dai lunghi capelli di chi percorre la via del delitto.
23 Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare,
li farò tornare dagli abissi del mare,
24 perché il tuo piede si bagni nel sangue
e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici».
25 Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
26 Precedono i cantori, seguono i suonatori di cetra,
insieme a fanciulle che suonano tamburelli.
27 «Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della comunità d’Israele».
28 Ecco Beniamino, un piccolo che guida
i capi di Giuda, la loro schiera,
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
29 Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
30 Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.
31 Minaccia la bestia del canneto,
quel branco di bufali, quell’esercito di tori,
che si prostrano a idoli d’argento;
disperdi i popoli che amano la guerra!
32 Verranno i grandi dall’Egitto,
l’Etiopia tenderà le mani a Dio.
33 Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
34 a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
35 Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
36 Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio!


madre Teresa coi piccoli

L’orfano e la vedova hanno un “buco” nel loro cuore.

La mancanza di un grande affetto terreno

come quello per i genitori o per il coniuge crea un grande vuoto nel cuore.

E’ uno spazio che viene colmato dall’amore del Padre.

Il Padre conosce nell’intimo il dolore di chi ha questo vuoto nel cuore

e lo ama e desidera essere particolarmente vicino a chi ha questo dolore nel cuore.

Raccomanda anche a ciascuno di noi di avere attenzione

sia all’orfano che alla vedova…

cioè a chi ha buchi nel suo cuore.

Per aiutare anche noi, il Padre, in questo compito di vicinanza a chi soffre

di un dolore interiore per una mancanza di qualcuno.

Non si può restare a dormire…

non si deve restare indifferenti a questo dolore.

Le piogge, le nevicate sono simboli del pianto divino

e del freddo glaciale che abita nel cuore di chi soffre di questa solitudine.

Il Padre sembra volerla ricoprire delle sue lacrime e del suo manto bianco di neve.

Il monte in cui ciò accade è eccelso!

Il monte di Basan da dove nascono i fiumi e gli affluenti che gonfiano le acque del Giordano!

…il monte da cui nascono le acque del battesimo!

Ciò sta come a voler far presente che da questo dolore nasceranno creature spirituali!

Saranno nuove creature lavate alle acque purificanti del Giordano

capaci di far rinascere a vita nuova coloro che saranno battezzati con quest’acqua

con le lacrime del Padre.

Il Padre abiterà per sempre questi luoghi di preghiera

e di purificazione che nascono da questo dolore.

Anche chi ha sofferto il dolore che soffri Beniamino abbandonato dai suoi fratelli

è paragonabile a questo…

il dolore, cioè di chi ha vissuto in solitudine lontano dal Padre (Giacobbe),

a causa della cattiveria dei fratelli…

anche questo dolore sarà sanato!

Godrà di una attenzione speciale da parte del Padre celeste

che di Giuseppe farà un principe…

capace di porsi al di sopra dei suoi fratelli

di Zabulon e Neftali che si misero alla loro guida…

colpevoli di averlo abbandonato…

Chiunque ha in odio il fratello

chi vuole e desidera la guerra

sarà punito

e dovrà pentirsi di ciò che ha compiuto

quando vedrà i propri piedi bagnati del sangue

di quel sangue che essi stessi hanno fatto versare.

Il Padre interverrà

perché essi si ravvedano

perché non trovino mai pace nel cercare argento e oro e ad amare idoli terreni…

Tutti prima o poi comprenderanno i propri errori

e le loro scelte sbagliate

tutti dovranno constatare la magnificenza del Padre e della sua Chiesa.


Preghiera

Padre fammi attento al dolore di chi soffre.

Che io non passi avanti senza curarmene.

Aiutami a trovare le parole di conforto che tu stesso vuoi dire

aiutami a compiere quelle opere concrete di carità che tu desideri.

Amen

17 ottobre 2016 – Salmo 68ultima modifica: 2016-10-17T08:22:33+02:00da preghiamo_coi_salmi