per pregare coi salmi

01 febbraio 2017 - Salmo 126


dopo aver invocato lo Spirito Santo rileggiamo e preghiamo i testi:

LIBRO DEI SALMI – Salmo 126

1Canto delle salite. Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. 2 Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». 3 Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia. 4 Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. 5 Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. 6 Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni.
A causa del peccato originale l'uomo ha cambiato la sua sorte quella che era per lui stabilita al momento della creazione.
come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte (Rm 5, 12)
Con la venuta di Gesù nel mondo è stata ristabilita la nostra sorte... perchè con la Sua morte e con la Sua resurrezione Egli ci ha redenti
per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita.
Constatare poi che:
Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. (Rm 8, 14-17)
Comprendere questo, riconoscere che siamo anche tutti noi figli e quindi per questa ragione siamo eredi ci sembra un sogno! Apre la nostra bocca al sorriso! Non possiamo che esprimere a gran voce con la nostra bocca la gioia che vi è nel capire che siamo attesi oltre questa vita. Perfino chi non crede nota questa gioia di chi ha Dio nel proprio cuore... ... e ne resta sorpreso! Alla lunga non potrà che affermare che c'è un Padre! e che il Padre ha avuto cura e amore per i suoi figli facendo grandi cose per loro. E allora chi ha messo nel proprio cuore un seme mentre era ancora nel pianto, mentre ancora non conosceva nulla di come poteva cambiare la propria sorte segnata dalla morte e dal peccato...
«Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». (Mc 4, 26-29)
mentre semina ancora non sa nulla e piange... mentre trascorre questa vita terrena non immagina ancora... ...alla fine tornerà nella gioia alla casa del Padre, portando con sè i frutti di ciò che di buono ha saputo compiere.

Preghiera

Ti ringrazio Padre per ogni tuo sacrificio fatto per me

ti ringrazio perchè a me che sono peccatore mi offri la grazia

ti ringrazio per le tue promesse di vita eterna.

Aiutami a compiere opere buone

che possa seminare il bene in questo mondo

e possa tornare a Te un giorno portando con me frutti

a Te graditi per meritare il dono della Tua misericordia.

Amen