Med and Beauty utilizza la tecnica FUE, la soluzione definitiva alle calvizie

La tecnica FUE che utilizza Med and Beauty è un metodo non chirurgico di ultima generazione per l’autotrapianto di capelli e barba e si basa sull’innesto di unità follicolari prelevate direttamente dalla persona sulla quale viene effettuato il trattamento.

Med and Beauty, ad un anno di distanza dai primi trattamenti di autotrapianto di capelli ai quali si sono sottoposti dei propri collaboratori, avendo ottenuto dei risultati di ricrescita naturale eccellenti, ha deciso di offrire questo servizio al pubblico, stringendo un accordo di esclusiva per l’Italia con la clinica turca Estepera.
Dopo aver ricevuto le foto del paziente, uno staff di professionisti italiani che opera da anni nel settore del benessere e della bellezza, sarà a completa disposizione per qualsiasi informazione e per organizzare il primo check up gratuito.
Il cliente verrà seguito in tutto il percorso pre e post autotrapianto, organizzazione del viaggio in Turchia e monitoraggio dello stato della naturale ricrescita.

L’EQUIPE MEDICA
I medici della clinica Estepera, con oltre 15 anni di esperienza, sono specializzati nelle più moderne tecniche di autotrapianto di capelli e barba, attestandosi sul mercato come una delle migliori cliniche per risolvere il problema della calvizie.
L’equipe medica della clinica è apprezzata in tutta Europa grazie ad un accurato metodo di diagnosi che si avvale di apparecchiature all’avanguardia e rigidi protocolli di qualità. Esperti e professionalmente preparati, i nostri medici specializzati nel trapianto di capelli praticano gli interventi in ambienti completamente sterili e dotati delle migliori attrezzature. Istanbul, la porta verso l’Europa, sede della clinica, è considerata una delle città più avanzate del mondo della tricologia e del trapianto di capelli.
La clinica esegue circa 1.500-2.000 interventi di trapianto l’anno a clienti che provengono da Stati Uniti, Australia, Europa, Medio Oriente e Africa.

IL TEAM IN TURCHIA
Dott.ssa Yeliz Yildiz
Medico Chirurgo esperto e specializzato in trapianto di capelli. Ha eseguito migliaia di trapianti di capelli a pazienti provenienti da tutto il mondo: Turchia, Europa, Medio Oriente, America, Australia.
Dott.ssa Fatima Akhundova Rafik
Laureata nel 2005 in biologia medica si è specializzata in chirurgia plastica, in Estepera affianca la Dott.ssa Yildiz nell’operatività quotidiana della clinica.

TECNICA FUE (FOLLICULAR UNIT EXTRACTION)
È la tecnica di autotrapianto messa a punto da due Chirurghi Plastici brasiliani il Prof. Carlos Uebel e il Prof. Munin Curi e successivamente modificata in Germania.
Si tratta di una tecnica microchirurgica che consiste nel trasferimento di unità follicolari da una zona all’altra del capo. Le unità follicolari, contengono da 1 a 4 bulbi. Ogni bulbo corrisponde ad 1 capello, quindi ogni unità follicolare contiene da 1 a 4 capelli.
La zona donatrice si trova nella parte inferiore della nuca e nelle regioni laterali del capo, dove i follicoli hanno un’alta densità e i capelli non cadono perché geneticamente diversi da quelli delle zone colpite da calvizie.
Tale caratteristica consente a questi bulbi una volta trasferiti, di crescere e dare copertura per tutta la vita, senza necessità di ulteriori trattamenti.
L’intervento di autotrapianto si divide in due fasi:
Espianto
I capelli nella zona donatrice vengono rasati. Dopo aver anestetizzato la cute, le unità follicolari vengono prelevate una ad una senza incisioni.
Impianto
La zona di impianto viene anestetizzata e le unità follicolari vengono alloggiate nella cute seguendo l’orientamento dei capelli circostanti. Così i capelli impiantati cresceranno in modo naturale senza effetti artificiosi e potranno essere lavati, pettinati, e tagliati come prima.

COSTO DELL’AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI
Il costo del trapianto di capelli in Turchia arriva fino al 70% in meno rispetto ai prezzi normalmente applicati in Italia.
Questi prezzi così economici per il trapianto di capelli sono possibili grazie agli investimenti nel turismo medico compiuti dalla Turchia che sostiene finanziariamente cliniche e agenzie che operano in questo settore.
Mediamente i costi in Italia sono tra i 2,5 e 3 euro per bulbo. Considerando un trapianto massimo di 5.000 bulbi si tratta di una cifra che si aggira tra i 12.500 e i 15.000 euro.
Con Med and Beauty il costo, completo di permanenza in Turchia, si aggira tra i 2.200 e i 2.700 euro.

PACCHETTO COMPLETO
Formula Standard – a partire da 2.200€ a massimo 2.700€
Garanzia di riuscita autotrapianto
Volo andata-ritorno Italia-Turchia
Soggiorno in hotel a 4 o 5 stelle centralissimi convenzionati con la clinica (3 giorni 2 notti in hotel con colazione inclusa)
Tutti i trasferimenti aeroporto/clinica/hotel
Servizio di traduzione
Autotrapianto di capelli FUE tra le 2000 e le 5000 unità follicolari
Tutte le spese mediche
Una sessione di PRP
Lozione e shampoo
Punta d’oro rotante per una migliore guarigione
Coaching personalizzato

Med and Beauty è in grado di organizzare dei viaggi in Turchia per l’autotrapianto in forma individuale in qualsiasi momento dell’anno, in quanto i chirurghi operano anche la domenica o in giornate che coincidono con festività in Italia. Inoltre Med and Beauty organizza viaggi di gruppo con cadenza mensile.

PRE-ANALISI
Compilando senza impegno la form nel sito è possibile ricevere il parere di un esperto tricologo e prenotare un check up gratuito.
Le risposte alle domande della form permetteranno all’equipe italiana di verificare se ci sono le condizioni per il trapianto o, eventualmente, richiedere l’invio di specifiche fotografie dei capelli e del cuoio capelluto per decidere se procedere con il trapianto.

Med and Beauty, per essere più vicina a tutti coloro che vogliono avere informazioni più dettagliate e sottoporsi ad un check up gratuito, organizza in tutta Italia meeting ed incontri informativi presso centri tricologici, centri estetici e parrucchieri. Invitiamo i professionisti del settore a contattarci.

Per informazioni:
http://www.medandbeauty.com
info@medandbeauty.com
347 3338385

Ufficio Stampa:
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Chiropratico dolore schiena, ecco l’indagine promossa dall’AIC

Minimizzare i problemi legati alla colonna vertebrale, diminuendo drasticamente il ricorso ai farmaci. Uno studio dell’Associazione Italiana Chiropratici mostra un aumento della compresenza di diverse figure professionali negli studi italiani.

La chiropratica si appresta a diventare la prima professione sanitaria regolamentata secondo quanto stabilito della recente riforma delle professioni sanitarie. Nel frattempo, un numero sempre maggiore di pazienti italiani si avvicina a questa disciplina trovando nel chiropratico l’interlocutore ai problemi dell’apparato muscolo scheletrico.

Il chiropratico ha una formazione universitaria.

L’Associazione Italiana Chiropratici, (www.chiropratica.it) che associa circa quattrocento dottori chiropratici presenti in Italia, ben distribuiti geograficamente, ha elaborato una indagine statistica tra gli iscritti e ne è emerso un panorama di stretta collaborazione interdisciplinare. Dall’indagine dell’AIC, emerge infatti come nella maggioranza degli studi chiropratici, siano presenti le diverse figure professionali che si occupano di questo tipo di disturbi, dai medici ai fisioterapisti, ognuno con le proprie specifiche competenze e con un alto indice di collaborazione interdisciplinare.
In tutto il mondo, infatti, i dottori chiropratici sono dei professionisti laureati, con un curriculum universitario che dimostri gli studi scientifici e un corso di studi che va dai 5 agli 8 anni.

Secondo l’indagine promossa dall’AIC, svoltasi a livello nazionale, oltre il 50% degli studi chiropratici, si avvale dunque del lavoro e delle competenze delle diverse figure professionali legate alle disfunzioni dell’apparato muscolo scheletrico, con ripercussioni positive sulla diagnosi del problema e sul buon esito del decorso dei disturbi dei pazienti. Uno dei valori aggiunti della chiropratica, è proprio quello di minimizzare l’utilizzo dei farmaci, e di accompagnare il paziente verso una terapia personalizzata che faccia leva su una diagnosi il più completa possibile.

Come funziona la prima visita dal dottore chiropratico?

“Nella chiropratica è fondamentale considerare l’organismo nel suo complesso, non il sintomo isolato – spiega John Williams, presidente dell’Associazione Italiana Chiropratici – Per questo motivo, la prima cosa che il chiropratico fa di fronte a un nuovo paziente è un’anamnesi molto dettagliata, annotando i problemi fisici lamentati in passato, i traumi e gli eventuali interventi chirurgici, e cercando di capire quando è iniziato il problema specifico che ha spinto il soggetto a farsi visitare”.

Nelle prime visite vengono analizzati aspetti dello stile di vita del paziente e le abitudini, come l’attività fisica, la sua postura (considerata come un’espressione della funzione globale del soggetto e non come qualcosa di statico, definito una volta per tutte), la sua deambulazione e altri movimenti, senza trascurare qualche semplice esame ortopedico e neurologico.

“In sintesi, – continua John Williams – si raccolgono tutte le informazioni su tutti i possibili fattori fisici e psicologici che possono aver determinato il suo attuale stato di salute, pensando sempre all’organismo come a un tutt’uno: se per esempio ho di fronte un soggetto che soffre di cervicale, è possibile che abbia problemi anche in altre parti della colonna vertebrale. Con la diagnosi inizia un percorso terapeutico, che prevede sia la manipolazione da parte del chiropratico, sia un programma di modificazione degli stili di vita scorretti”.

Qual è il disturbo per il quale il paziente si rivolge al chiropratico? Quali sono le abitudini alimentari? A quali altre cure si sono sinora sottoposti? Aspetti come il lavoro svolto dal paziente, le eventuali patologie presenti nella sua cerchia familiare, sono fondamentali per acquisire le informazioni necessarie a determinare la natura del disturbo e per impostare al meglio la terapia.

In base alla propria valutazione clinica, il Doctor of Chiropratic (D.C.) eseguirà l’esame obiettivo, che sarà corredato da radiografie, esami di laboratorio e altre procedure diagnostiche, richieste in collaborazione con il medico di famiglia. Inoltre, il chiropratico eseguirà un’attenta analisi della colonna vertebrale per individuare eventuali anomalie strutturali e funzionali che possano influenzare o causare i problemi lamentati dai pazienti. Elementi di enorme importanza per definire il quadro clinico generale. Una volta identificate le concause del disturbo, il chiropratico imposterà un iter terapeutico.

Cosa fa il chiropratico?


Secondo la terminologia chiropratica, è la specifica manipolazione delle vertebre che presentano movimenti anomali o funzionalità alterate. I dottori in chiropratica, infatti, grazie alla loro formazione universitaria, studiano per anni la cosiddetta “palpazione dinamica”, cioè l’arte di esaminare la colonna vertebrale attraverso il tatto e il movimento, insieme ad altre procedure di esame della colonna stessa. Solo dopo tali studi, sono in grado di eseguire gli aggiustamenti appropriati, caso per caso. Nel corso del trattamento, il chiropratico dedicherà le maggiori attenzioni alla porzione della colonna vertebrale in corrispondenza della quale avrà individuato un disordine, o sublussazione. L’aggiustamento è di solito eseguito manualmente, o con strumenti quali l’”activator”, e consiste nell’applicazione di un impulso rapido e poco profondo alle porzioni della colonna che si presentano fuori allineamento o disfunzionali. I dottori chiropratici utilizzano un’ampia varietà di sofisticate tecniche. La procedura specifica per il trattamento chiropratico sarà impostata solo a seguito dei risultati dell’esame obiettivo, e, se necessario, dopo aver visionato esami d’immagini come radiografie o risonanze magnetiche. Le caratteristiche del trattamento saranno illustrate al paziente in tutti i suoi dettagli. In circostanze normali, l’aggiustamento non è doloroso. L’aggiustamento o la manipolazione sono procedure assolutamente sicure per i pazienti, a patto che siano praticate da un dottore laureato con uno specifico curriculum universitario che rispetti gli standard internazionali.

FonteAssociazione Italiana Chiropratica

A cura di:
Presscom
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