Senza paura di Giudizio

Anche gli angeli piangono.


                                           
Essendo tua schiava, che altro posso fare se non attendere per ore ai desideri tuoi? Non ha per me valore il tempo, né incarichi ho da assolvere, finché tu non mi comandi. Né oso sgridare gli interminabili istanti mentre, Mio Sovrano, guardo l'ora in tua attesa; né penso all'amarezza del tuo distacco, quando tu alla tua serva hai detto addio. E neppure oso chiedere ai miei pensieri gelosi dove tu sia o cosa tu stai facendo: ma, come schiava rattristata, non penso ad altro se non quanto felici fai coloro con cui ti trovi. L'amore è tale sciocco che, dei tuoi capricci, qualsiasi cosa tu faccia, egli non pensa male.
 
Ma l’uomo, l’uomo orgoglioso, ammantato d’una breve autorità,
sommamente ignorante di ciò di cui si crede più sicuro,
nella sua essenza fragile, come uno scimmione collerico,
compie tali trucchi fantastici, al cospetto dell’alto cielo, che gli angeli piangono.
 
William Shakespeare, da Misura per Misura