Nuovo Koleos ben accessoriato è l’auto di punta dei fuoristrada della Casa #francese Renault da sempre nel mondo dell’automobilismo sportivo ora dedica una intera linea ai #crossover La mia prima auto? Una #Renault R4. Qualcuno se la ricorda. Era un crossover multiutility familiare SUV. O forse niente di tutto questo. Perché tutte queste definizioni e quanto ci sta dietro non le avevano ancora coniate né inventate. Effettivamente era una delle macchine usate che si trovavano a buon mercato, anche in ottime condizioni, indistruttibile, quindi adatta per un neopatentato endurista che aveva sviluppato la sua guida con le prime moto fuoristrada degli anni ’70. E in realtà, a me ha dato tanto. Blu, quasi elegante nonostante la forma da veicolo da lavoro, con un bagagliaio spaziosissimo. E l’assetto… tipicamente francese: morbidissimo, che ti costringeva in curva ad assumere con il corpo pieghe motociclistiche. E con me anche i trasportati, genitori e morose comprese. Tanto, che quando sono passato a una Fiat, poi dotata di assetto rallistico, mantenevano l’abitudine acquisita in curva con la R4 e si piegavano automaticamente in ogni curva. L’R$, quindi, era ideale per cominciare. Utilizzata come fuoristrada in strade fangose che simulavano i pantani del rally mondiale d’Inghilterra, il mitico RAC. Ma anche nelle lunghe percorrenze, visto che ha portato me e due miei amici a vedere il rally tutta terra dell’Isola d’Elba e il mondiale di Sanremo. E per imparare a guidare: ho imparato a intraversare sul porfido bagnato di un sottopasso della mia città. Da lì, per me il ‘derapage’ era una tecnica usuale. Con un’auto che, all’occorrenza, come la cugina Citroen 2Cv, si poteva mettere in moto a manovella: si infilava nel mezzo del paraurti anteriore. Un paio di giri e partiva. #Rombo e #Autosprint Da allora, di Renault ho scritto su Rombo e Autosprint, parlato alle prime radio pirata, poi alle radio e tv private, delle Alpine con #Androuet e #Biche a #Montecarlo, della R5 Turbo, delle F1 con Didier Arnoux, e via via dell’evoluzione della Casa della losanga. Che ha seguito lo sviluppo dei tempi, come la Fiat, l’Alfa, l’Opel, l’Audi ecc. ne ho provata qualcuna. Ma mi volevo togliere la curiosità di vedere com’era una #Renault del nuovo millennio. Magari, che riprendesse almeno in parte il ricordo della mia mitica R4. L’occasione nella Riviera Friulana. Certo, un po’ più grande della R4, più ‘ricca’ di contenuti, rifiniture, comodità figlie del terzo millennio. Nuovo #Koleos, l’ammiraglia della flotta dei SUV crossover della Casa francese, che sono davvero numerosi. Pronti: via!
Vi è capitato di avere un'auto in prova con la quale vi trovate benissimo, e nel contempo di poterne testare un'altra? Ecco l'occasione. Cominciamo dal primo approccio: mi avvicino con la chiave e lei accende le luci, apre i retrovisori e sblocca le portiere. Se vi serve il bagagliaio e avete le mani occupate dai pacchi della spesa, dopo avere avvicinato la chiave elettronica all’auto, basta passare un piede sotto al paraurti posteriore perché si apra automaticamente, sospinto dal motorino elettrico. E il posto di guida? È comodo, accogliente, alto per consentire di vedere bene il fondo stradale o il terreno, e garantisce il controllo dei comandi. Probabilmente, anche