agosto 2018 -

LA RIVOLUZIONE DIGITALE CINESE

Da quando la Cina ha deciso di aprire le frontiere la sua crescita economica e finanziaria è stata esponenziale, a volte fin troppo frenetica e persino esagerata. La Cina in poco meno di un decennio è diventata la seconda potenza mondiale, sorpassando il Giappone e mettendo nel mirino gli Stati Uniti.

Ciò è stato possibile grazie agli ingenti investimenti da parte del governo nel mondo del digitale. Il digital marketing, infatti, ha portato grandi benefici economici a livello nazionale e ha avviato una vera e propria rivoluzione. Secondo le intenzioni delle autorità entro il 2030 la Cina sarà al primo posto nel mondo in termini di innovazione e tecnologia.

Ma in quali settori la Cina ha deciso di intervenire in maniera così massiccia e per quale motivo?

1. Indubbiamente, l’e-commerce è stato il campo dove più in assoluto la nazione ha voluto concentrare le proprie energie: Alibaba, Baidu e Tencent, ad esempio, sono tra le aziende più importanti al mondo ed il loro giro d’affari è impressionante.

2. Si stima che nel territorio cinese il numero di transazioni tramite il “mobile payment” superi di ben 11 volte quello degli Stati Uniti: il futuro dei pagamenti sta andando verso quella direzione e quando si completerà il passaggio dai pagamenti tradizionali, la Cina potrà godere di un importante vantaggio.

3. La tecnologia, si sa, è alla base della “new economy”: la nazione asiatica non ha perso tempo e grazie ad importanti investimenti si è messa in una posizione decisamente privilegiata: il tempo è denaro!

Secondo gli economisti la digitalizzazione sarà il trait d’union tra la vecchia e la nuova era dell’economia: la “mission” sarà quella di aumentare i ricavi, ridurre al minimo i costi, il tutto condito da maggior efficienza, impatto e diminuzione dei tempi. La digitalizzazione sarà, dunque, fondamentale per abilitare il nuovo modello di sviluppo e la Cina ne è consapevole. Secondo gli esperti nel 2030 il Pil cinese crescerà fino a toccare i 5 trillioni di dollari superando, così, il prodotto interno lordo americano.

Infine, si pensa che in Cina nell’arco di 10-15 anni la moneta cartacea smetterà (quasi completamente) di circolare, cedendo il passo ai pagamenti digitali e in particolare strizzando l’occhiolino a quelli effettuati tramite smartphone.

Insomma, la Cina ha deciso seriamente di investire sull’innovazione e sulla tecnologia puntando specificamente sul digital marketing, sulle aziende e-commerce e sui pagamenti digitali attraverso lo smartphone: solo il tempo ci dirà se è stata la scelta giusta…

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – Yiran Ding via Unsplash and Robert Nyman via Unsplash

Chi è Pure Bros Mobile

Pure Bros Mobile Spa è un gruppo italiano leader nei servizi integrati per gli operatori di telefonia mobile nazionali e internazionali, nello sviluppo di servizi digitali di mobile marketing e mobile payment, applicazioni mobili e piattaforme per l’interattività e “voting” televisivo su reti di telecomunicazioni.

La sua mission, in qualità di aggregatore (hub), è quella di incrementare e migliorare gli obiettivi di business delle telco nel mondo digitale, con la messa a disposizione di piattaforme tecnologiche per l’offerta di prodotti e servizi digitali erogati da Content Provider verso gli utenti finali.

Pure Bros è nel mercato dal 2005 e da allora mette a disposizione delle Aziende, in un contesto B2B, la sua forte esperienza e le sue competenze nel settore mobile.

Il suo punto di forza è l’integrazione di Content Provider con tutti i principali Operatori di Telefonia, nazionali ed internazionali.

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrositalia
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company-beta/736967/

I 5 SEGRETI DEL SOCIAL MEDIA MARKETING

Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, You Tube non sono solo dei semplici social media, ma dei veri e propri strumenti di marketing. Milioni di persone, ormai, hanno sposato la nuova era del social e per aumentare la visibilità e farsi pubblicità cosa c’è di meglio?

I social media per un’azienda che vuole farsi conoscere sono decisamente importanti, ma per sfruttare a pieno il loro potenziale è bene seguire 5 regole fondamentali.

1. La prima riguarda il rapporto con i cosiddetti followers: bisogna essere sempre sul pezzo, condividere con regolarità e costanza e aggiornarsi in continuazione. Infatti, il follower è alla ricerca di qualcuno che in un determinato settore possa dargli delle informazioni in più rispetto al proprio bagaglio di conoscenze personale.

2. Ogni specialista SEO sa che per ottenere successo e seguaci è necessario essere sempre attivi e coinvolti nelle discussioni. Dunque, bisogna commentare non solo i propri post ma anche quelli degli altri: ciò dimostrerà che si è reali e non dei robot e parecchio attivi sulla rete. Ad esempio, retwittare contenuti è un’ottima strategia.

3. La terza regola riguarda l’indicizzazione dei post: soprattutto su Twitter ed Instagram l’utilizzo dell’hashtag è importantissimo. Non si tratta solo di utilizzarlo, ma di saperlo fare nella maniera corretta. Gli hashtag devono essere coerenti con i propri post e quando se ne introduce uno nuovo bisogna sempre prima controllare se non è stato usato dalla “community” per definire qualcosa di diverso o che non si vuole associare al proprio brand.

4. Un’altra buona mossa da parte delle aziende è quella di realizzare campagne social in collaborazione con altre aziende. Quest’ultime non devono essere dei competitors, naturalmente, ma al tempo stesso devono svolgere attività simili. Un interessante esempio riguarda la partnership tra Red Bull e Playboy. Insieme hanno realizzato un video in cui il ciclista Danny MacAskill fa acrobazie nella bellissima residenza delle conigliette più famose del mondo, mentre queste ultime si rinfrescano in piscina. Il video ha ottenuto più di 5 milioni di visualizzazioni facendo il giro del mondo. Cosa hanno in comune i due brand? Stili di vita eccitanti…

5. Infine, un trucco per aumentare il numero di followers è quello di seguire i profili più famosi. Se questi dovessero ricambiare la cortesia, il gioco è fatto!

Insomma, il social media marketing per un’azienda è di fondamentale importanza e sottovalutarne le potenzialità può rappresentare un grave errore.

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – Jakob Owens via Unsplash and Elijah O’Donell via Unsplash

Chi è Pure Bros Mobile

Pure Bros è nel mercato dal 2005 e da allora mette a disposizione delle Aziende, in un contesto B2B, la sua forte esperienza e le sue competenze nel settore mobile.

Il suo punto di forza è l’integrazione di Content Provider con tutti i principali Operatori di Telefonia, nazionali ed internazionali.

IL MOBILE PAYMENT E LA RIVOLUZIONE DEI PAGAMENTI

La tecnologia e gli smartphone stanno radicalmente rinnovando la nostra società. Semplificare è la parola d’ordine e al resto ci pensa la connettività. E così che nell’era del digitale anche le modalità d’acquisto, di pagamento e più in generale il nostro rapporto con i soldi è inevitabilmente cambiato.

Adesso, si può tranquillamente lasciare il portafoglio a casa, evitare la fila al bancomat e dimenticare il pin non sarà più un problema. Con il proprio smartphone, infatti, è possibile pagare il parcheggio, il biglietto del bus, i bollettini, le ricariche telefoniche, il taxi o il car sharing. Ad esempio, si può entrare in un negozio, acquistare, passare lo smartphone vicino al Pos e il gioco è fatto! In più gli innovativi metodi di pagamento godono di misure di sicurezza all’avanguardia.

Il mobile payment è ormai realtà e in forte crescita, ma ancora oggi la maggior parte delle persone preferisce utilizzare i tradizionali metodi di pagamento. Perché?

Principalmente, ciò avviene per 3 motivi:

1. Il primo riguarda semplicemente la “cultura” tecnologica: i millennians non hanno alcun problema ad utilizzare il mobile payment, anzi, per loro, abituati ad acquistare on line, è la modalità più ovvia. Discorso diverso per coloro che hanno 50 – 60 o 70 anni: le vecchie abitudini sono dure a morire, il contante resta il contante e delle innovazioni tecnologiche poco si fidano.

2. Ancora oggi nel 2018, in Italia, non tutti i commercianti, negozi e ristoranti si sono adeguati ai tempi e pagare tramite mobile, a volte, risulta semplicemente impossibile.

3. Il terzo motivo riguarda la diffusione di dispositivi compatibili con questa innovazione: ad esempio, non tutti posseggono uno smartphone con la tecnologia NFC e non sanno che è necessaria un’app. specifica per abilitare il cellulare ai pagamenti.

Comunque, si pensa che entro il 2020 le operazioni di compravendita per beni e servizi tramite i pagamenti digitali toccheranno quota 100 miliardi. In Europa i paesi scandinavi (soprattutto Svezia e Danimarca) si pongono al primo posto, mentre l’Italia è tra le ultime. Nel mondo, invece, è la Cina a fare da traino a questa nuova tecnologia.

In futuro, potremmo vivere in un mondo senza cash e ciò per gli economisti si tratterebbe di un vantaggio: innanzitutto, si potrà combattere con maggior efficacia l’evasione fiscale, aumenterà la trasparenza nelle transazioni, si potrà evitare il riciclaggio di denaro sporco e far fronte così all’illegalità legata al cash.

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – Mathieu Turle via Unsplash and Jonas Leupe via Unsplash

Chi è Pure Bros Mobile

Pure Bros è nel mercato dal 2005 e da allora mette a disposizione delle Aziende, in un contesto B2B, la sua forte esperienza e le sue competenze nel settore mobile.

Il suo punto di forza è l’integrazione di Content Provider con tutti i principali Operatori di Telefonia, nazionali ed internazionali.

LA MACCHINA, L’IA E IL CONCETTO DI CREATIVITÀ

Finora si pensava che le macchine e l’intelligenza artificiale potessero essere sfruttate solo ed esclusivamente per svolgere compiti legati al calcolo, ai numeri, a sviluppare algoritmi e così via. Ma adesso l’obiettivo è quello di rendere tali computer dei veri e propri cervelli pensanti creativi e fantasiosi.

Google nel recente passato ha presentato un progetto decisamente interessante denominato Artists and Machine Intelligence in cui gli algoritmi di deep learning, l’intelligenza artificiale e la creatività computazionale hanno permesso a dei computer, basandosi sull’apprendimento, di generare delle vere e proprie opere d’arte assolutamente originali.

Come si dice in questi casi, l’allievo ha superato il maestro? Gli esperimenti di questo tipo si sono susseguiti nel tempo ed i risultati sono stati a dir poco sorprendenti. Le opere d’arte mostrano paesaggi psichedelici, foreste incantante “influenzate” dalla tecnica impressionista di Van Gogh, scorci surreali e inquietanti volti di animali. Per la realizzazione di alcune opere gli ingegneri hanno “richiesto” alle macchine di rielaborare liberamente e senza vincoli delle celebri opere d’arte: quello che ne uscito fuori ha lasciato tutti a bocca aperta.

Non solo arte visiva, però, ma anche musicale: Google, insieme al progetto Artists and Machine ha infatti presentato il Project Magenta. Gli ingegneri hanno sfruttato la tecnologia del deep learning e del machine learning per consentire alle macchine di comporre musica rigorosamente originale. Anche qui i risultati si sono dimostrati sbalorditivi. Addirittura, da questo esperimento è nato Nsyhnt Super: un sintetizzatore intelligente che permette ai musicisti di creare nuove basi. L’apprendimento automatico di Nsynth si basa sull’algoritmo di un sintetizzatore neurale che analizza due profili di audio. Partendo da qui, il sintetizzatore è in grado di creare un suono intermedio assolutamente originale. Ad esempio, si può ricercare il suono intermedio tra una chitarra elettrica e lo scrosciare della pioggia, di un violino e delle onde che si infrangono su una scogliera o la voce intermedia tra due cantanti.

Insomma, la tecnologia intelligente, finalmente, sta facendo i suoi primi passi significativi verso il futuro e chissà se un giorno non dovremmo dare ragione a Kurzweil e alla “sua” singolarità tecnologica.

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – Franck V. via Unsplash and Art by Lonfeldt via Unsplash