Innovazione e nuove tecnologie come punto di riferimento per i “retailers 4.0”. Oggigiorno con il commercio elettronico e l’ossessiva ricerca di fidelizzare il più possibile i propri clienti, la digital customer experience (DCX) ha raggiunto livelli altissimi. L’intelligenza artificiale ha, indubbiamente, velocizzato ed ottimizzato tutto il processo ed il risultato finale è un mix di innovazione e creatività. Così, nel bel mezzo della nostra “DCX” ecco che, improvvisamente, ci ritroviamo a “chattare” con una macchina, convinti che si tratti di un essere umano in carne ed ossa e gli chiediamo chiarimenti e rassicurazioni circa l’efficienza e la trasparenza del negozio virtuale. E se, poi, lo stesso “chatbot” si trasformasse in un vero e proprio agente di marketing? In grado di fidelizzare la clientela, di trasformare un potenziale cliente in un acquirente e di sfruttare al meglio quelle strategie legate al connubio tra marketing e psicologia? I big data, a questo punto e l’analisi di tutti quei “valori” che corrono lungo la rete virtuale e che negli ultimi tempi sono stati al centro di scandali ed intrighi. Grazie ad algoritmi di ultima generazione, quindi, un brand può ottimizzare (quasi) al cento per cento la decodifica di questi dati e trasformarli in preziose informazioni circa le esigenze dei clienti o potenziali tali.
Fonte: PURE BROS MOBILE Blog
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