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PREMIER LEAGUE E BREXIT: COME CAMBIA IL MERCATO INGLESE

Anche in Premier League in questi giorni ha avuto inizio la sessione invernale di calciomercato, quest’anno con una novità…

 

Dall’1 gennaio l’Inghilterra non fa più parte dell’Unione Europea. La cosiddetta Brexit ha portato molte modifiche in Inghilterra e il calcio non è stato da meno.

La Brexit, infatti, ha inciso sul mercato e sono cambiati i criteri con cui i club inglesi potranno acquistare i giocatori provenienti dal resto del continente, che dovranno essere approvati dal Governing Body Endorsement come qualsiasi altro lavoratore.

 

Il Governing Body Endorsement sarà condizionata molto dallo spessore dei calciatori ai quali verrà assegnato un punteggio in base ai loro precedenti in carriera: saranno automaticamente dentro quei giocatori che sono scesi in campo per il 70% delle gare nei 24 mesi precedenti all’acquisto.

 

Il concetto tocca poco gli acquisti di primo piano, ma la situazione si complica per quelle squadre che cercano profili provenienti da campionati di minor livello come ad esempio il Brentford e il Norwich (attualmente militanti in Championship) solite ad acquistare i cartellini dei propri giocatori da campionati nordici.

Per fare un esempio, l’acquisto di Pukki del Brondby con questi criteri non sarebbe stato possibile, questo perchè l’Allsvenskan (campionato svedese) non rientra fra i tornei in primo piano che garantiscono l’accesso immediato nella Premier League.

PREMIER LEAGUE E BREXIT: COME CAMBIA IL MERCATO INGLESEultima modifica: 2021-01-06T16:48:01+01:00da footballqueen