Non morire

¿Te has fijado como la naturaleza en su sabiduría acompaña a nuestros sentimientos?¿y te has dado cuenta como coinciden nuestros sentimientos? Tus fotos y tus palabras reflejan tan bien cómo me siento yo...,pero ya no me extraño por estas pequeñas grandes cosas que únicamente unos pocos podemos ver...sé que son señales que indican que todo esto es y será verdad.

Quando il tecnico lascia la stanza mi volto verso lo schermo a interpretare le eventuali neoplasie, le reti di nervi, i piccoli caratteri illuminati in cui potrebbe essere scritta la mia patologia e/o il mio futuro. Il primo tumore che vidi nella mia vita fu un’oscurità su quello schermo, tonda e con un lungo dito scosceso, sporgente. Lo fotografai con l’iPhone dal lettino. Quel tumore era il mio.
Scoprii di essere malata sulla soglia tra il clinico e il percepito.
Indossavo la stessa canotta verde, i pantaloncini, e i sandali che indosso ogni estate – e poi, sorpresa: l’improvvisa e fosca retorica professionale all’ombra del climatizzatore, la donna seria in completo grigio che irrorava d’empatia la mia condanna, e poi panico personale, rifiniture cliniche, WhatsApp stupefatti con i miei amici. Un’investigatrice che entrava nella mia vita vestita da un’intera istituzione sociale e mi annunciava che stavano avviando un’indagine sulle sensazioni che una persona (io) non aveva ancora provato, ma presto avrebbe provato.

Prendere oggetti e azioni da un sistema e riclassificarli come elementi in un altro sistema è chiaroveggenza. Per una chiaroveggente gli uccelli che volano verso nord scandiscono la gioia di domani e le foglie di tè raccontano la storia di due amanti e del terzo che li rovinerà. È per questo che il volo degli uccelli è stato liberato dal significato di migrazione, e non appena il tè si tramuta in un resoconto sulla fine imminente di un amore non vogliamo più berlo.

Prendere oggetti e azioni da un sistema e riclassificarli come elementi in un altro sistema è anche ciò che fa la diagnosi: prende informazioni dai nostri corpi e riorganizza ciò che avevamo dentro in un sistema imposto da lontano. Il mio nodulo era un tempo nel sistema di me stessa, ma adesso il radiologo gli ha assegnato un punteggio di BI-RADS 5 ed è diventato un tumore per sempre accasato nel sistema dell’oncologia.
Come gli uccelli liberati dal contenuto del loro volo e come lo scagionato tè, anche una persona con diagnosi viene liberata da ciò che un tempo pensava di se stessa.

Anne Boyer, Non morire

Pagine molto belle, vincitrici del premio Pulitzer. Ma non è il riconoscimento altisonante a fare la differenza.

Fugit irreparabile tempus

pink velvet french chair and a half!:

Stamattina è passato il giardiniere a raccogliere una montagna di foglie morte; fosse dipeso da me, le avrei lasciate lì a marezzare il giardino, ma mi hanno insegnato che anche per i fazzoletti di terra esiste il decoro, per cui ho permesso a Giuseppe di fare la sua parte. Mentre riponeva gli attrezzi nel furgoncino, avendo notato sul suo viso un’espressione come di chi è sul punto di chiedere il consulto di una cartomante, ho chiesto spiegazioni e lui, laconico, ha confessato di temere per il futuro, perché le chiamate continuano a diminuire.

La pandemia ci sta consegnando a un mondo che avrà urgenza d’essere riparato, ma intanto bisogna fronteggiare disperazione e panico, e ignorare i negazionisti, incapaci di capire la drammaticità dei tempi che tuttavia, proprio per il loro carattere di eccezionalità, dovrebbero costituire un di più per la comprensione, ma tant’è. Toccherà alle persone risolte e ragionevoli costruire una visione del futuro che possa traghettarci in una diversa stagione dell’esistenza, assecondando il presente quel tanto che basta a non morire.