Ancora una rivoluzione per i televisori italiani.
Come previsto dalla manovra all’esame del Senato negli scorsi mesi, infatti, cambia la tecnologia del digitale terreste per ricevere i canali della tv
Gli italiani dovranno adeguarsi nel giro di 5 anni.
A fronte delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2018, i canali televisivi passeranno al nuovo digitale terrestre, il Dvb-T2. In parole povere, l’attrezzatura odiera cesserà di funzionare sui dispositivi che non montano gli ultimi standard tecnologici.
Leggi anche: "Traffico internet bloccato, pagate 100 euro di multa": la nuova truffa sul web
Il passaggio come avvenuto le scorse volte, sarà graduale, regione per regione ed emittente per emittente.
Comincerà nel 2018 (il periodo è ancora da chiarire, forse Maggio) e sarà completato nel 2022.
Nel testo della Finanziaria 2018 trapelato è stato inserito un lunghissimo articolo, il n. 89, intitolato
“Uso efficiente dello spettro e transizione alla tecnologia 5G” che norma tutte le fasi e i tempi del passaggio alla nuova modalità trasmissiva tv,
che renderà obsoleti milioni di apparecchi in tutta Italia (addirittura nove su dieci, secondo le prime stime).
Leggi anche: Dal 13 Gennaio 2018 WhatsApp ritorna a pagamento: ecco la solita fakenews
Come per il passaggio dall’analogico al digitale, il processo di passaggio al DVB-T2 non sarà all’unisono su tutto il territorio nazionale ma avverrà in modo parcellizzato per zona geografica, secondo un piano da stabilirsi a cura dell’Agcom entro il maggio del 2018.
Seguiranno aggiornamenti
La Redazione di