Le fragranze sono state a lungo suddivise in categorie: estive e invernali, diurne e serali, leggere e intense. Ma è opportuno promuovere l’idea della stagionalità in profumeria nel XXI secolo? La nostra esperta permanente Oksana Zaitseva lo capisce.

Oksana Zaitseva, esperta di profumi, collezionista di fragranze vintage del periodo sovietico

Con l’avvento della bella stagione, molti di noi scelgono un nuovo profumo per noi stessi, guardando attentamente tutti i nuovi prodotti. In questi momenti, le persone vengono spesso nei negozi e dicono: “Voglio una fragranza per l’estate!” Sento la stessa cosa all’inizio di ogni nuova stagione.

Causa ed effetto

Stagionalità delle fragranze: ha un posto dove stare? Questo problema è stato discusso per molto tempo e ci sono sempre più sostenitori della divisione dei profumi in estivi, primaverili e invernali. Ma è giusto etichettare le fragranze in base a come si aprono in determinati periodi dell’anno?

Cominciamo dal fatto che il profumo su ognuno di noi può suonare speciale. Tuttavia, i profumieri fanno del loro meglio per minimizzare queste differenze. L’aroma dovrebbe essere riconoscibile e quindi ricordato dal suo proprietario. Gli autori di “capolavori aerei” sono particolarmente contenti del fatto che i passanti possano indovinare dal treno che tipo di profumo indossi. E nota che questo di solito accade indipendentemente dall’umidità e dalla temperatura dell’aria.



Sebbene il numero sul termometro svolga davvero un ruolo enorme nella percezione dell’aroma. Più è alto, più veloce è il processo di evaporazione delle molecole aromatiche. Il freddo invece non aiuta ad aprire la composizione. E alla fine, tutta la bellezza di un’opera di profumeria rimane velata: le molecole scompaiono silenziosamente dalla superficie della pelle, senza creare fuochi d’artificio di emozioni.

Sul lato difensivo

La stagionalità è supportata anche dalle preferenze tradizionali del paese in cui viviamo. In estate la zona centrale della Russia gravita sempre verso fragranze leggere, quelle pesanti e profonde sono considerate soffocanti in questo periodo, soprattutto se il proprietario non conosce le regole per applicare correttamente il profumo.

In primavera, ci adattiamo allo stato d’animo generale “acquerello” della natura. Usando, mimosa e fiori d’arancio, nell’anima, ognuno di noi cerca di avvicinare il periodo della fioritura, che simboleggia il risveglio e l’amore. Come resistere a questa naturale brama di bellezza?

Lotta per l’unicità

Rifiutare al caldo gli aromi con spezie frizzanti, accordi legnosi profondi, vaniglia significa privarsi dell’opportunità di provare nuove emozioni e capire quanto possano essere rivelati magnificamente e sfaccettati questi componenti. Questo tipo di vernice profumata ad alte temperature non evapora così rapidamente come i componenti leggeri e può soddisfare il proprietario con la loro presenza molto più a lungo.

La scelta di fragranze leggere in inverno può essere fatta per il fatto che ci troviamo in un ambiente climatizzato. Indossare profumi con un complesso gioco di note resinose e un suono d’avanguardia in ufficio, come ci viene consigliato, non è del tutto appropriato.

Contro la stagionalità in profumeria c’è il fatto che siamo individui, e la fragranza è una cosa molto intima. Il desiderio di indossare un particolare profumo è influenzato dall’umore, dallo stato di salute e da determinate occasioni.

Direttore stesso

Anche con l’etichetta del profumo che ci limita in base al tempo o al luogo, possiamo sempre giocare con il dosaggio della fragranza. Il numero di “sbuffi” determina in gran parte quante note di rosa, gelsomino, iris o miele vengono rivelate. Puoi ottenere le tue “50 sfumature di bianco” studiando il potere della tuberosa o, come dicevano i profumieri dell’URSS, la sua “lunghezza d’onda”.

Sperimentare con le fragranze è facile in qualsiasi periodo dell’anno, così come creare un’atmosfera estiva con il loro aiuto. Fortunatamente, oggi l’assortimento delle profumerie è così vasto che ognuno può diventare l’autore di un autografo aromatico individuale.