La terapia botulinica è uno dei metodi più sicuri in cosmetologia. Inoltre, aiuta a far fronte alle complicazioni dopo altre procedure e interventi estetici. Come, apprendiamo da una fonte autorevole.

Nel dicembre dello scorso anno si è tenuto il 10° Congresso Nazionale “Chirurgia Plastica, Medicina Estetica e Cosmetologia”, in cui sono stati trattati molti temi di attualità e interessanti di medicina estetica e cosmetologia. Un’intera sessione denominata “BOTO-Summit” è stata dedicata alla terapia con tossina botulinica. Non è un segreto che nell’era dell ‘”auto-miglioramento”, oltre a un significativo aumento delle procedure e delle tecniche estetiche, aumenta anche il numero di complicazioni dopo la loro implementazione. Pertanto, di particolare interesse erano argomenti su come far fronte a fenomeni indesiderati, sulla loro correzione. Portiamo alla vostra attenzione estratti dal rapporto “La terapia botulinica nel trattamento delle complicanze dopo procedure estetiche”, che è stato presentato dal Ph.D.

Cosa può fare la tossina botulinica

Tutti sanno che le iniezioni di tossina botulinica (botox, dysport, xeomin, relatox e altri farmaci) possono raddrizzare le rughe mimiche, rilassare i morsetti sul viso, dopodiché sembra più giovane e più attraente. La terapia botulinica a scopo cosmetico è una delle procedure più popolari e frequenti. Tuttavia, la tossina botulinica può anche diventare un assistente nella correzione delle complicanze dopo interventi estetici. “Questo farmaco è sorprendente nelle sue capacità”, afferma Zagidat Konovalova. – Non solo può dare un rilassamento dosato del muscolo, ma ha anche un effetto analgesico e diventa anche rilevante per la correzione delle complicanze. Il loro spettro è molto ampio, dai cosiddetti eventi avversi a gravi disturbi che possono comparire sia sul viso che sul corpo. Con un rilevamento tempestivo e un trattamento adeguato, le complicanze vengono corrette con successo.

Quali sono le complicazioni dopo le procedure estetiche:

• Allergia

• infezione

• Edema

• Ematoma

• Bruciare

• Trombosi

• Necrosi

• Pigmentazione

• Fibrosi

• Disordini neurologici

Quali complicazioni tratta la tossina botulinica?

“Una delle complicazioni più frequenti dopo varie procedure estetiche sono i disturbi neurologici (asimmetria, ipercinesia, neuropatia, miospasmo, sindrome del dolore miofasciale), osserva Zagidat Konovalova. – Possono verificarsi dopo procedure sia chirurgiche che non chirurgiche, come l’introduzione di riempitivi, l’impianto di fili, effetti hardware. Essere temporaneo o permanente. In questo caso, i sintomi potrebbero essere ritardati (ovvero potrebbero non comparire immediatamente), ad esempio, a causa della migrazione del farmaco, dello strappo del filo e così via.

La chirurgia plastica è sempre una violazione dell’integrità dei tessuti, che si tratti di blefaroplastica, chirurgia plastica facciale circolare, addominoplastica, mammoplastica e così via. Anche qui i medici incontrano più spesso la neuropatia (un complesso di sintomi costituito da manifestazioni motorie, sensoriali, vegetative) a seguito di una violazione dell’integrità del nervo dovuta a trauma con strumenti, compressione (spremitura) durante edema, ematoma, esposizione al farmaco, così come l’ischemia.

Ciò che il paziente può provare con le complicazioni

Le complicanze neurologiche si verificano più spesso a causa di danni ai nervi facciali o trigemini. Nelle procedure non chirurgiche, il paziente può notare il fatto di tale violazione durante la procedura, che si manifesta con un dolore acuto.
Il nervo facciale è responsabile dell’attività motoria dei muscoli del viso. Quando è danneggiato, si possono osservare vari disturbi delle funzioni motorie, ad esempio asimmetrie, ipercinesia, ecc.

“I pazienti spesso lamentano anche una violazione della sensibilità dopo manipolazioni estetiche”, osserva Zagidat Konovalova. – Questo può manifestarsi come ipersensibilità e intorpidimento. Oltre a una sensazione di “mosche striscianti”, “peli sul viso”, formicolio, bruciore, dolore. Tali disturbi si verificano spesso quando i rami del nervo trigemino sono traumatizzati e richiedono una visita in clinica da un neurologo, uno specialista nel campo della neurologia facciale.”

Tecniche per il trattamento delle complicanze

“Per trattare le funzioni motorie dei muscoli del viso con la tossina botulinica, prima determinano quali muscoli sono danneggiati, quale parte del viso presenta disturbi ed eseguono una serie di iniezioni in muscoli simili sul lato opposto del viso ”, continua Zagidat Konovalova. – In questo modo si ottiene un effetto estetico e si stimola l’attività motoria del muscolo interessato. Il risultato può essere osservato entro 10-14 giorni dopo le iniezioni.

Se ci sono disturbi sensoriali, in questi casi può essere raccomandato il trattamento con neuroproteina botulinica per via sottocutanea su entrambi i lati per non provocare asimmetria. Inoltre, a volte ci sono violazioni di due tipi contemporaneamente, che portano sia a problemi di sensibilità che a patologie motorie, pertanto richiedono l’uso dei due metodi descritti.