Chirurgo plastico, trainer certificato – Abramov Egor Andreevich parla delle tecniche combinate utilizzate in Aptos. (È interessante non solo per i pazienti, ma anche per i cosmetologi).

Egor Abramov, chirurgo plastico, formatore certificato Aptos

Il mondo dell’estetica moderna è pieno di brillanti opportunità e offerte. Tuttavia, non molti pazienti sono consapevoli della necessità di un approccio integrato nella correzione e nel trattamento dei problemi che hanno notato. Sono sicuro che a questo proposito gli specialisti in medicina estetica sono sempre felici di soddisfare le esigenze del paziente. A volte una combinazione di una tecnica volta a correggere i disturbi principali con un’altra, ad esempio, volta a migliorare una piccola area anatomica o ad evidenziarla per enfatizzare il viso, può fare miracoli. Il paziente non sempre conosce esattamente la causa del problema e quindi non si rende conto che può essere abilmente risolto con un approccio integrato. Medici esperti di medicina estetica sono in grado di spiegare e persino mostrare su esempi ben sviluppati come elaborare al meglio un piano di trattamento individuale. Uno dei nostri compiti è formare la giusta cultura del consumo dei servizi estetici nel paziente, in un approccio integrato e ottenere il massimo risultato.

Come illustrazione della mia tesi, ho deciso di mostrare l’uso di una tecnica combinata, compreso l’uso di fili APTOS e riempitivi STYLAGE, nell’ambito di un nuovo progetto bellezza AV.

Una caratteristica della combinazione di metodi è quella di ottenere effetti aggiuntivi, ma in nessun caso intercambiabilità. Non esistono preparazioni universali in grado di correggere efficacemente molte imperfezioni. Ciascuno ha, di norma, una o due funzioni principali che svolge meglio. Ogni farmaco ha diverse fasi: questo è lo sviluppo dell’effetto e dell’effetto cumulativo, quindi a ciascuna fase deve essere data l’opportunità di funzionare il più possibile.

L’impianto di fili ha lo scopo di spostare i tessuti molli e fissarli in una posizione esteticamente favorevole, creando una struttura di rinforzo per la prevenzione della ptosi gravitazionale in futuro, nonché un effetto rivitalizzante.

I filler a base di acido ialuronico sono uno strumento volumizzante indispensabile nei casi in cui il volume dei tessuti molli diminuisce negli anni con tessuto adiposo anatomicamente debolmente espresso, nel trattamento di pieghe e rughe nei livelli superficiali del derma .

Tuttavia, non è sempre necessario ricorrere a volumi completi di tecniche.
Nella foto vedi un paziente che ha deciso di risolvere alcuni problemi: pieghe naso-labiali, angoli delle labbra abbassati, contorni sfocati dell’ovale del viso – e questo è un desiderio assolutamente naturale. Il medico di medicina estetica, a sua volta, percepisce questo come un’azione più globale, ma deve tenere conto dei desideri del paziente. La priorità dovrebbe essere l’armonizzazione del viso nel suo insieme e l’evidenziazione dei suoi pregi, e non la correzione delle singole zone come unità anatomiche indipendenti. Il piano di trattamento può essere integrato man mano che si sviluppano i processi di trasformazione.

In questo caso, ho eseguito una procedura di sollevamento del filo APTOS Excellence Visage, ecco le foto prima e dopo la procedura (dopo 2 settimane). Il sollevamento viene eseguito da due punti classici sull’arco zigomatico e davanti al trago dell’orecchio in una traiettoria rettilinea per spostare i tessuti del terzo medio del viso nella posizione originale, premendo e livellando le pieghe e i solchi della parte inferiore terzo del viso. Per completare l’immagine estetica e contorni più corretti nella proiezione laterale, è stata eseguita la correzione del contorno delle labbra con la preparazione STYLAGE SPECIAL LIPS utilizzando la tecnica del ventaglio.

Pertanto, la combinazione di metodi non è solo un modo efficace per soddisfare le esigenze estetiche del paziente, ma anche la giusta direzione per educare alla cultura del consumo dei servizi estetici. Un approccio integrato ti consentirà di scegliere la chiave per qualsiasi paziente, tenendo conto di tutte le sue caratteristiche anatomiche: questo porterà sicuramente a un risultato ottimale e una reazione positiva sia del paziente che dello specialista stesso.