6 miti sul peeling facciale che sono obsoleti

Parliamo di come il peeling influisce sulla pelle e di come prepararsi adeguatamente per la procedura.

Per pulire efficacemente la pelle, il normale lavaggio non è sufficiente. Pertanto, la maggior parte dei cosmetologi consiglia di eseguire periodicamente questa procedura. Non solo pulisce in profondità i pori e rimuove le cellule morte, ma migliora anche la carnagione e ripristina il tono della pelle. Lo fa stimolando gli enzimi fondamentali della pelle responsabili del rinnovamento cellulare.

Esistono tre tipi di peeling: fisico (esposizione a particelle solide), chimico (utilizzando acidi) e laser.

Mito 1. Fa male alla pelle

Ha iniziato ad essere applicato alla cosmetologia circa 100 anni fa. Quindi hanno utilizzato componenti piuttosto aggressivi che hanno impoverito la pelle, ma allo stesso tempo hanno dato risultati. I pazienti avevano bisogno di tempo per la riabilitazione: era impossibile uscire subito dopo la procedura.

Oggi la composizione dei prodotti peeling è cambiata. Non aver paura: non ci sarà alcun effetto come Samantha in uno degli episodi di Sex and the City, quando doveva venire a una festa con la faccia rossa. Ora agiscono in modo abbastanza delicato e sono adatti anche per le pelli sensibili.

Negli acidi giusti, la concentrazione di sostanze attive è bilanciata: penetrano in profondità nella pelle, ma non danneggiano la barriera protettiva.

Mito 2. Dopo che la pelle si è ripresa a lungo

Le procedure stimolanti avviano il rinnovamento della pelle dall’interno e non agiscono in modo aggressivo come gli analoghi degli anni precedenti. Molto spesso, i cosmetici moderni contengono componenti che hanno un effetto antinfiammatorio e stimolano la guarigione della pelle. Grazie a ciò, puoi recuperare dopo la procedura in breve tempo.

Un paio di giorni dopo la procedura, noterai la desquamazione della pelle. Questa è una reazione normale e segnala che il processo di aggiornamento è iniziato.

Naturalmente, non dimenticare un’adeguata assistenza domiciliare (sia prima che dopo). Se segui tutti i consigli, il processo di riabilitazione sarà molto più veloce.

Mito 3. La procedura non dovrebbe essere eseguita per le persone con pelle secca e sensibile

Qualsiasi cura professionale viene selezionata in base al tipo di pelle del paziente. I seguenti fattori possono influenzare questo.

  • Cambiamenti di età;

  • acne

  • iperpigmentazione;

  • maggiore sensibilità.

Se la pelle è secca o secca, scegli un peeling delicato che non solo rinnovi, ma aiuti anche ad avviare i processi di recupero, ridurre il peeling di tipo reattivo.

Inoltre, il peeling può ridurre le reazioni cutanee allergiche ai cosmetici e al gonfiore. Inoltre, un corretto peeling riduce la comparsa delle rughe, rende la pelle più liscia e morbida.

Mito 4. Non puoi farlo in estate

Questa è una delle credenze più comuni. Ma il peeling in estate aiuta a rimuovere le particelle di pelle morta, rafforza anche gli strati superiori della pelle e ripristina i meccanismi protettivi. La procedura aiuterà a proteggere la pelle dagli effetti delle radiazioni ultraviolette.

4 regole di sicurezza

  1. È importante scegliere un tipo speciale – azione di regolazione della superficie.
  2. Dopo la procedura, è necessario utilizzare una crema da giorno con SPF 50.
  3. È vietato stare al sole o visitare il solarium.
  4. La pelle non dovrebbe scottarsi al sole.

Mito 5. Non è necessario prepararsi per il peeling

Se non sei mai stato disturbato da reazioni allergiche o ipersensibilità della pelle, non è necessaria alcuna preparazione speciale. Tuttavia, in caso di dubbio, puoi prima condurre uno speciale test di sensibilità con un’estetista. Ci vogliono due settimane per prepararsi.

Durante questo periodo è necessario assumere farmaci contenenti acidi a basse concentrazioni. A causa di ciò, il livello di sensibilità è ridotto e la pelle può sopportare la procedura senza conseguenze.

Mito 6. Puoi farlo a casa

Il peeling è una procedura medica che dovrebbe essere eseguita da uno specialista. Richiede esperienza professionale e diagnosi accurate (acne, iperpigmentazione, assottigliamento cutaneo, rosacea).

L’estetista dovrebbe identificare la presenza di reazioni allergiche e, se necessario, condurre un test di sensibilità cutanea. Per alcuni pazienti, il medico può raccomandare l’assistenza domiciliare per prepararsi alla procedura. Questo elimina il rischio di lesioni.

6 miti sul peeling facciale che sono obsoletiultima modifica: 2023-02-05T01:07:37+01:00da erdalinza08

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