Chiunque sia mai stato a dieta sa che il buon umore e la fame sono cose incompatibili. Ma si scopre che i problemi psicologici possono essere ottenuti non solo durante una dieta.
Il termine “depressione alimentare” è ben noto ai medici: uno stato di depressione è tipico delle persone che si limitano nell’alimentazione. Innanzitutto, i cambiamenti di umore e benessere sono dovuti al fatto che qualsiasi dieta basata sulla restrizione di grandi gruppi di alimenti non è una dieta completa, cioè non può fornire all’organismo tutte le sostanze per una vita normale. La carenza di nutrienti colpisce maggiormente la sfera endocrina: la sintesi degli ormoni responsabili del buon umore viene interrotta, il che inevitabilmente influisce sull’umore.
Carboidrati – sì
Se la depressione si svilupperà sullo sfondo delle restrizioni dietetiche è una domanda ambigua. Molto dipende da quanto tempo una persona è a dieta, in quali condizioni di vita vive, che tipo di alimenti evita o non mangia affatto. Tuttavia, come hanno stabilito gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology, un rifiuto a lungo termine dei carboidrati per diversi mesi è una seria domanda per ricevere una diagnosi deludente. Tuttavia, gli esperti non chiamano per balzare su cioccolato e pagnotte per migliorare l’umore. Per la sintesi della serotonina, l’ormone della gioia e del buon umore, sono sufficienti carboidrati lenti e sani, ad esempio cereali integrali, pane di crusca, verdure.
Dieta per i batteri
Potenzialmente a rischio di disturbi psicologici sono anche le persone la cui dieta è povera di pro e prebiotici. I probiotici sono microrganismi vivi che possono abitare l’intestino umano e svolgere l’importante compito di fermentare i nutrienti e assorbire le vitamine. I prebiotici sono componenti alimentari non digeribili che servono da alimento per microrganismi benefici, cioè ne supportano le prestazioni. Gli studi dicono che negli esseri viventi che soffrono di stati depressivi, la colonia di batteri e funghi che vive nell’intestino è troppo piccola o lotta costantemente per la vita. Puoi facilitare l’esistenza dei tuoi simbionti benefici includendo nella tua dieta prodotti a base di latte fermentato, verdure e cereali ricchi di fibre, crusca e legumi. Una tale dieta può essere una potente difesa contro la depressione.
Dobbiamo mangiare meglio
Un recente studio dell’Università della California, Loma Linda, pubblicato sul prestigioso International Journal of Food Sciences and Nutrition, sostiene che anche una cattiva alimentazione può essere la causa della depressione. I ricercatori hanno studiato le abitudini alimentari di 245.891 persone per quasi 10 anni e hanno scoperto che gli aderenti a cibi trasformati, dolci, fast food e cibo in scatola hanno molte più probabilità di diventare vittime di disturbi psicologici rispetto alle persone con un menu più sano. Inoltre, gli autori del lavoro affermano che la cattiva salute mentale è associata all’alimentazione più che alle condizioni di vita, ai livelli di stress, al sesso, all’età e persino al livello di reddito. Un’altra prova che non dovresti mangiare lo stress con il gelato da un secchiello di plastica!