Un viso giovane e attraente è una pelle sana, contorni ovali chiari e proporzioni armoniose. Tutto o gran parte di questo può essere ottenuto attraverso procedure cosmetiche. A condizione che siano nominati ed eseguiti in conformità con tutte le regole. “K&Z” ha fatto alcune domande all’estetista
Elena Guz.

Il ringiovanimento laser senza una precedente preparazione per questa procedura può accelerare ulteriormente l’invecchiamento cutaneo?

E. G.: Idealmente, la pelle dovrebbe essere preparata agli effetti dannosi, quindi il recupero sarà più rapido e l’effetto estetico sarà migliore. Molto dipende dallo stato iniziale dei tessuti: se la pelle è sottile, “pergamena”, non è necessario contare su miglioramenti dopo un ringiovanimento laser aggressivo.

Tuttavia, non posso essere d’accordo sul fatto che la stessa procedura laser possa accelerare l’invecchiamento della pelle. Se, nella scelta di una tecnica, sono state prese in considerazione tutte le indicazioni e le controindicazioni e il medico ha seguito rigorosamente il protocollo, questa opzione è esclusa. Atrofia, secchezza o assottigliamento della pelle si verificano solo con l’uso incontrollato del metodo.

Il risultato dell’eccessivo entusiasmo per i filler, o meglio del loro errato utilizzo, è un volto “pompato”, e non giovane. Come evitarlo?

E. G.: Affinché il viso non sembri “pompato”, il medico deve tenere conto dello spessore della pelle, della gravità del tessuto adiposo, della natura dei cambiamenti legati all’età. Per alcuni iniettiamo 2 ml di filler e per altri solo 0,5 ml…

E non dovresti sforzarti di risolvere tutti i problemi legati all’età con i filler! Un tentativo di uniformare le differenze di volume in diverse aree del viso introducendo una grande quantità di farmaco porta solo al gonfiore del viso e aspetto innaturale.

Se la pelle è sottile e flaccida, i muscoli e i legamenti hanno un tono scarso, i gel iniettati non si appianano, ma, al contrario, creano un rilievo irregolare. Con una grave ptosi tissutale, solo la chirurgia plastica può sollevare il viso in un vettore verticale.

Ad alcune donne piace “raddrizzare” e “sollevare” il terzo medio del viso con i filler. E sono pronti a farlo più spesso del necessario.

E. G.:Per lavorare con la zona mediana del viso si utilizzano preparazioni ad alta o media densità, che si risolvono per un tempo piuttosto lungo – fino a due anni. Finché l’effetto dura, non ha senso ripetere la procedura. E anche quando sul viso compaiono di nuovo pieghe e rughe, puoi apportare un’ulteriore correzione: iniettare il farmaco, ma non nel volume originale, ma in uno più piccolo.

Altra osservazione: l’ormai comune creazione di un bordo bianco troppo pieno e sporgente delle labbra (l’area tra la base del naso e il labbro superiore. – Ca. ed.) non ringiovanisce, ma introduce innaturalità nello sguardo …

E. G.: Il medico deve avere senso delle proporzioni e dell’armonia e non permettere l’effetto dell’artificialità. Ma i pazienti stessi possono vedersi in modo diverso e chiedere di rendere questa o quella zona sproporzionata rispetto ad altri tratti del viso, il che, ovviamente, non aggiunge bellezza. Personalmente, rifiuto tali richieste.