Il fatto che l’attività fisica abbia un effetto positivo sul cervello e sulle sue funzioni mentali è stato dimostrato da tempo. Pertanto, affinché la memoria non venga meno e la mente sia acuta, il QI non diminuisca, vale la pena visitare la palestra più spesso e muoversi di più. Tuttavia, quanto influiscono i diversi tipi di esercizio e l’intensità del carico?
Un nuovo studio mostra per la prima volta che l’esercizio a bassa intensità e l’esercizio ad alta intensità hanno effetti diversi sulla funzione cerebrale. Utilizzando una moderna tecnica non invasiva, la risonanza magnetica funzionale a riposo, gli scienziati hanno esaminato il cervello degli atleti. Questo tipo di risonanza magnetica consente di studiare le possibilità di funzionamento del cervello e, durante le procedure, i ricercatori hanno scoperto che l’esercizio a bassa intensità attiva aree del cervello coinvolte nel controllo dei processi cognitivi e della concentrazione. Allo stesso tempo, l’esercizio ad alta intensità attiva principalmente le reti coinvolte nelle risposte emotive e ormonali. I risultati di questo esperimento sono pubblicati in un numero speciale di Brain Plastics dedicato agli esercizi e alla cognizione.
Il movimento è vita e intelligenza!
Gli scienziati sanno già che il neuroimaging funzionale (lo studio delle funzioni cerebrali utilizzando la tecnologia moderna) è di grande importanza per scoprire l’interazione del corpo con il cervello. Questi nuovi metodi consentono agli scienziati di esaminare direttamente il cervello di un gruppo di atleti e, cosa più importante, di comprendere i cambiamenti dinamici nella struttura e nella funzione del cervello associati alla transizione da uno stile di vita sedentario all’attività quotidiana.
Venticinque atleti di sesso maschile sono stati testati mentre correvano sul tapis roulant. In giorni separati, hanno eseguito allenamenti a bassa e alta intensità per 30 minuti. Prima e dopo l’allenamento, la risonanza magnetica è stata utilizzata per studiare la connessione funzionale di diverse aree del cervello che provocano determinati processi comportamentali. I partecipanti hanno anche completato un questionario per valutare l’umore positivo e negativo prima e dopo l’esercizio.
I dati comportamentali hanno mostrato un aumento significativo dell’umore positivo dopo entrambe le attività e una diminuzione dell’umore negativo. I risultati dei test fMRI hanno mostrato che l’esercizio a bassa intensità ha portato ad un aumento della connettività funzionale nelle reti associate all’elaborazione cognitiva e all’attenzione. Al contrario, l’esercizio ad alta intensità ha portato ad un aumento della connettività funzionale nelle reti associate ai processi emotivi affettivi. L’esercizio ad alta intensità ha anche comportato una ridotta connettività funzionale nelle reti associate alla funzione motoria. Pertanto, se vuoi migliorare la memoria e l’intelligenza, il fitness e l’aerobica fanno per te, e se vuoi perdere la negatività, benvenuto in palestra o al personal training con un istruttore.
Abbiamo scritto delle tendenze del fitness per il 2020.