Le iniezioni di neurotossine sono un modo popolare per ringiovanire l’aspetto, eliminando le rughe sulla fronte, tra le sopracciglia e agli angoli esterni degli occhi in una sola seduta. Molte persone adorano questa procedura per la sua semplicità e l’effetto rapido. Tuttavia, accade che il risultato non sia soddisfacente. Scopriamo come risolvere la situazione.
Come molte altre iniezioni e tecniche di apparato, le iniezioni di neurotossina vengono utilizzate per ridurre temporaneamente le rughe e ripristinare la levigatezza della pelle. Queste sostanze agiscono bloccando gli impulsi nervosi che causano la tensione muscolare e quindi li paralizzano temporaneamente. La tecnica è semplice: i muscoli si rilassano, le rughe sono levigate. Va notato che la terapia botulinica è efficace solo in relazione alle rughe mimiche, quelle che compaiono con un sorriso, strabismo, cipiglio, sorpresa, ma si appianano in uno stato calmo. Con le rughe statiche, quando le pieghe rimangono sul viso in uno stato rilassato, sono necessari altri metodi.
La popolarità della terapia botulinica non si indebolisce nel corso degli anni, ma cresce solo. Sfortunatamente, insieme a questo, ci sono più casi in cui il risultato non è adatto al paziente e rimane deluso. Ciò è spesso dovuto alla mancanza di professionalità ed esperienza del medico, farmaci iniettabili di bassa qualità o dosaggio eccessivo. Allo stesso tempo, le neurotossine non hanno un antidoto, come l’acido ialuronico, e non possono essere rimosse dai tessuti in modo così semplice e rapido. Devi ricordarlo prima di iscriverti alla procedura. Tuttavia, esistono ancora metodi per correggere un risultato negativo.
Se hai avuto la terapia botulinica nell’area della fronte che sta causando la palpebra cadente, potrebbe essere necessario cercare aiuto dalla terapia con microcorrente, un lifting delle palpebre ad ultrasuoni o un chirurgo plastico. Lui o lei può sollevare il sopracciglio con una tecnica di infilatura o consigliare colliri speciali per aiutare a tenere gli occhi aperti.
Se una neurotossina conferisce al viso un aspetto asimmetrico e innaturale, questo può essere migliorato chiedendo al medico di aggiungere più Botox nelle aree meno colpite per bilanciare l’aspetto. Tuttavia, se c’è un’ipercorrezione pronunciata e lo sguardo si è rivelato letteralmente “congelato”, allora è meglio attendere la completa rimozione naturale della sostanza dai tessuti. Va tenuto presente che il processo può richiedere fino a sei mesi.
Evita lo zinco e cerca il rame
Un altro rimedio è ridurre lo zinco, un minerale che svolge un ruolo fondamentale nella costruzione delle proteine e nella promozione di un sistema immunitario sano. Essere consapevoli del fatto che l’integrazione di zinco aumenta l’efficacia e la durata dell’azione delle iniezioni di neurotossina. Pertanto, dovresti anche stare lontano da cibi ricchi di zinco, come ostriche, semi di zucca, bistecche, granchi, stinco di agnello e formaggio.
Allo stesso tempo, vale la pena arricchire la dieta con il rame. Secondo una ricerca condotta nel 2017, il rame può contrastare la tossina botulinica e inibirne gli effetti. Crostacei, mandorle, funghi shiitake, cereali integrali e cioccolato sono tra gli alimenti ricchi di rame. Tuttavia, per ogni evenienza, prima di appoggiarti a tale cibo, hai fretta di sbarazzarti del risultato della terapia botulinica, consulta il tuo terapeuta. Anche l’uso di rimedi casalinghi cosmetici contenenti rame sarà rilevante.