È così importante sacrificarsi per il bene di relazioni di successo, conchiediamo a Christina Myand-Lakhiani, co-fondatrice di Mindvalley, la più grande azienda internazionale nel campo dello sviluppo e della trasformazione personale.

Christina Myand-Lakhiani

Guardati

Le nostre reazioni al comportamento dei propri cari, come uno specchio, riflettono noi stessi, il nostro carattere. Ora, se le azioni o le abitudini di tuo marito ti infastidiscono, questa è una grande opportunità per capire te stesso, per analizzare il motivo della tua risposta. Lo stesso con i bambini. Personalmente, con i miei figli, ho imparato la pazienza e l’amore incondizionato a una tale profondità che prima non capivo questi fenomeni. Nei momenti difficili mi pongo la domanda: “E se i miei figli si comportassero così, come reagirei?”

Fai concessioni

All’inizio di ogni relazione, soprattutto romantica, mostriamo il nostro lato migliore, reagiamo in modo particolarmente saggio e illuminato, senza mostrare i nostri difetti. Ma non ci cambia fondamentalmente, è solo “buon comportamento”. La vita comune comporta concessioni reciproche. Se qualcuno ha sparso i calzini e non ha lavato i piatti, e ora, per il bene di un partner, corregge, si tratta proprio di concessioni, e non di cambiamenti legati ai valori che ci caratterizzano come persona.
Insomma, queste concessioni – diventare più prudenti o, al contrario, trattare il pasticcio con più calma – non sono così critiche. Quei cambiamenti che verranno discussi ulteriormente sono qualcosa della categoria “Non voglio che tu comunichi (comunichi) con vecchi amici”, “Non voglio che tu comunichi (comunichi) così tanto con i parenti”.

Tutto per me

Se la relazione richiede cambiamenti che mettono in discussione il valore dell’individuo, questo non è normale. In questo caso, devi spiegare al partner che ciò che chiede di fare è contro il tuo essere. Se ricevi degli ultimatum in risposta, è più saggio porre fine alla relazione. Cambiare le relazioni solo per salvarle è sbagliato, perché sembriamo scegliere: o ti amo o amo me stesso. Vale sempre la pena crescere e svilupparsi per te stesso, e non per il bene di qualcuno, nemmeno per il bene dei bambini.
In ogni relazione, anche con i bambini e con i propri cari, il rispetto e l’accettazione di sé dovrebbero essere al primo posto. Se non siamo in grado di riempire quel vuoto con l’amor proprio, inizieremo a riempire quel vuoto con le relazioni. Chiederemo agli altri di riempire questo spazio vuoto – e questo è sbagliato e disonesto nei loro confronti.

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