L’aiuto viene fornito a seconda della natura del danno, ma in ogni caso il medico effettuerà un esame, se necessario, inviare una radiografia per escludere la formazione di crepe o fratture ossee. La radiografia ti consentirà di determinare la posizione esatta della frattura e scegliere la tattica del trattamento.
Una delle situazioni più comuni è una lussazione del piede, in cui il traumatologo imposterà l’articolazione, applicherà un gesso o una fasciatura stretta. Per le ferite (soprattutto in caso di puntura) del piede, viene prestata particolare attenzione all’eliminazione del rischio di infezione. Se una vaccinazione antitetanica non è stata somministrata in modo tempestivo, viene eseguita una somministrazione di emergenza del tossoide tetanico.
Il più delle volte subisce piccoli lividi. Se le ossa e i legamenti non sono feriti e i tessuti molli non sono fortemente colpiti, la lesione ti disturberà per circa due o tre giorni. Nelle situazioni più gravi, i sintomi dipendono dalla natura del danno.
Distorsione o lussazione
La vittima non è in grado di alzarsi a causa del forte dolore. Appare il gonfiore, la sensibilità del piede peggiora.
Lividi
Gonfiore, l’ematoma si forma con un aumento della temperatura corporea nell’area danneggiata. La sensibilità diminuisce, si verifica rigidità dei movimenti. Il dolore più spesso si diffonde al piede.
Frattura
In caso di infortunio, si verifica immediatamente un forte dolore. Il sito dell’impatto si gonfia, diventa blu. La vittima può camminare, solo con una forte zoppia, con un dolore acuto. Il piede è rigido, sono possibili deformità.