I medici della UW Medicine e dell’Università di Oxford riferiscono che i rischi di COVID-19 nelle donne in gravidanza sono bassi, ma coloro che si ammalano muoiono 20 volte più spesso delle future mamme non infette.

Lo studio, condotto da aprile ad agosto 2020, ha coinvolto più di 100 medici e 2,1mila donne incinte provenienti da 43 ospedali di maternità in 18 paesi con diversi livelli di reddito. Tutte le future mamme hanno contratto il SARS-CoV-2 durante la gravidanza.

Gli esperti che hanno condotto lo studio ne notano l’unicità: ogni donna che si è ammalata di COVID-19 è stata confrontata con due donne incinte non infette che si trovavano contemporaneamente nello stesso ospedale di maternità.

Secondo i risultati, le donne incinte con COVID-19 hanno una probabilità 20 volte maggiore di morire rispetto a quelle che non sono infette dal virus. Inoltre, nelle donne malate, sono stati registrati più spesso parto pretermine, preeclampsia, ricovero in terapia intensiva e collegamento a un ventilatore. Infine, l’11,5% dei figli di madri con COVID-19 ha ricevuto un risultato positivo del test PCR per l’infezione da coronavirus dopo la nascita.

Allo stesso tempo, il 40% delle donne in gravidanza che hanno partecipato allo studio non presentava alcun sintomo di COVID-19 o la malattia procedeva in forma lieve, e questi pazienti non avevano un rischio maggiore di essere ricoverati in terapia intensiva , sulla ventilazione meccanica, nonché sul travaglio pretermine e sulla preeclampsia.

I ricercatori sottolineano che, in generale, le donne incinte hanno meno probabilità di contrarre il coronavirus rispetto alla popolazione generale. Come per tutti gli altri, le persone a maggior rischio di sviluppare forme gravi di COVID-19 includono donne con obesità, diabete e ipertensione. Ma nelle donne con malattia grave, i rischi sono molto più alti.

Tutto ciò suggerisce che è estremamente desiderabile per le donne in gravidanza vaccinare dal Covid-19 al fine di massimizzare i rischi.