Iperplasia della prostata, sintomi e trattamento dell’adenoma prostatico

L’iperplasia prostatica benigna, o adenoma prostatico, è uno dei problemi medici più urgenti tra gli uomini sopra i cinquant’anni. Secondo le statistiche, circa trenta milioni di uomini in tutto il mondo hanno una disfunzione genito-urinaria associata a questa malattia. L’essenza di questa malattia sta nel fatto che il tessuto ghiandolare della prostata cresce, l’organo stesso aumenta di dimensioni, il che contribuisce alla violazione del deflusso di urina. In questo articolo considereremo le manifestazioni cliniche e i principi del trattamento dell’adenoma prostatico.

Come si manifesta l’iperplasia prostatica benigna?

Come si presenta l'iperplasia prostatica benigna?

L’iperplasia prostatica benigna nel suo sviluppo attraversa diverse fasi.

La prima fase si chiama compensazione. È caratterizzato dalla presenza di disturbi disurici minimamente espressi, dall’assenza di cambiamenti visibili nei reni e nella vescica. La seconda fase è subcompensata. I sintomi concomitanti sono molto più pronunciati, l’urina residua è determinata nella vescica, l’attività funzionale dei reni viene gradualmente compromessa. Al terzo stadio, o scompensato, l’urina non viene praticamente espulsa, la vescica è distesa e piena, crescono i segni di insufficienza renale cronica.

Il quadro clinico dell’iperplasia prostatica benigna dipenderà dal suo stadio.

Lo stadio compensato si manifesta con un leggero aumento della voglia di urinare. Il malato nota la necessità di alzarsi una o due volte di notte per urinare. In questo caso, c’è una leggera diminuzione del volume di una singola porzione di urina.

Con uno stadio subcompensato, un uomo deve sforzarsi durante l’intero processo di svuotamento della vescica. Si notano discontinuità e multifase dell’atto di urinare. Spesso c’è un improvviso e fortissimo bisogno di urinare.

Lo stadio scompensato è caratterizzato dal rilascio di urina in piccolissime porzioni o goccia a goccia, un continuo desiderio di svuotare la vescica, la comparsa di una sindrome dolorosa localizzata nel basso addome. Vi è un progressivo aumento dei segni di insufficienza renale cronica, rappresentati da secchezza delle fauci, sete e debolezza, pallore della pelle e così via.

Tattiche di trattamento dell’adenoma prostatico

Nelle prime fasi della malattia, così come in presenza di controindicazioni all’intervento chirurgico, viene eseguita una terapia conservativa. Nell’iperplasia prostatica benigna vengono prescritti alfa-bloccanti e inibitori della 5-alfa reduttasi. Il dosaggio e la durata della terapia farmacologica sono selezionati individualmente, a seconda della gravità delle manifestazioni cliniche concomitanti.

Si noti che questi farmaci possono essere assunti solo dopo aver consultato un medico.

Nelle fasi successive della malattia, di norma, non è possibile fare a meno dell’intervento chirurgico. Esistono diverse tecniche operative:

  • Resezione transuretrale;
  • Adenomectomia;
  • Enucleazione endoscopica e altro ancora.

Nel 2017, gli scienziati del Research Institute of Uronephrology and Human Reproductive Health hanno pubblicato un documento che ha stabilito l’efficacia dell’enucleazione endoscopica nel trattamento dell’iperplasia prostatica.

Iperplasia della prostata, sintomi e trattamento dell’adenoma prostaticoultima modifica: 2023-01-02T03:36:36+01:00da grarida007

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