Per ottenere la gioia di interagire con colori vivaci, non è necessaria un’educazione artistica. Le librerie sono in piena espansione, i libri da colorare per adulti stanno volando via dagli scaffali. Come mai? Perché è un modo economico per provare forti emozioni positive. Soprattutto ora, quando i beriberi primaverili, la stanchezza accumulata influiscono e le giornate di sole davvero calde sono ancora lontane. Per le persone sane e allegre questo è un modo per mantenere un atteggiamento positivo, per chi ha lievi segni di nevrosi o depressione si consiglia di fare arteterapia con uno psicologo.

Le sessioni di arteterapia in presenza di uno psicologo sono molto popolari. Prendi in mano un pennello, una matita o un pastello, scegli il colore che ti piace e ti arrendi al potere delle emozioni che ti riempiono, lasciandole uscire. Nessuno ti rimprovererà per la sfocatura della linea, l’irregolarità della composizione artistica. Inoltre, la capacità di disegnare, il controllo sul disegno può persino interferire. Per gli artisti, ci sono speciali tecniche di terapia artistica.

L’unicità del metodo sta nel fatto che è sia diagnostico che correttivo. In base a quali sfumature e combinazioni di colori sceglie una persona, puoi capire e valutare il suo stato interiore. Mentre ti alleni, puoi vedere la dinamica dei cambiamenti nel suo stato interno. Se l’omino migliora, diventa più chiaro, le linee diventeranno più morbide e i colori diventeranno più chiari e luminosi. Come ha affermato la psicologa Zavaruhina Natalya Valeryevna, “l’arte terapia ha di per sé un potente meccanismo di guarigione”.

Per le persone sovraccariche di lavoro, stress, l’arteterapia è una vera scoperta. Nella pratica medica, si ottengono buoni risultati quando si lavora con coloro che soffrono di nevrosi e depressione. Nel caso di malattie somatiche esistenti, c’è un aumento della tolleranza per la propria condizione e persino una diminuzione del dolore. Questo è particolarmente importante nei malati di cancro.

Per una persona assolutamente sana, sarà ancora più interessante esplorare il proprio mondo interiore e provare solo emozioni piacevoli. Il disegno può evocare associazioni con l’infanzia e portare a uno stato di pace. Un ottimo modo per rilassarsi dopo una dura giornata, alleviare il possibile stress!

Soprattutto se hai bambini, sentiti libero di essere creativo con loro. Il tempo libero comune riunisce.

Per i bambini con determinati problemi psicologici, l’arteterapia può anche aiutare a superarli. Uno psicologo infantile ti dirà di più su questo.

<img width="200" alt="Sycheva N.V..jpg" src="https://medaboutme.ru/upload/medialibrary/c0c/sycheva-n.v..jpg" height="200" title ="Sycheva Natalya Vasilievna, insegnante-psicologa della più alta categoria di qualificazione, palestra n. 1558 intitolata a Rosalia da Castro" n. 1558 im. Rosalia da Castro.

Nel secolo scorso, il medico inglese Adrian Hill, che è anche un artista, notò che il lavoro creativo aiuta i pazienti ad affrontare più facilmente la malattia, a distrarsi rapidamente da problemi ed esperienze. Da allora, l’arteterapia è diventata uno dei metodi efficaci utilizzati dagli psicologi. Tradotto letteralmente, è guarigione per arte. E poiché la gamma di tendenze nell’arte è molto ampia, l’arteterapia è molto varia. Ma una cosa accomuna queste aree: lo sviluppo della comunicazione non verbale. Comunicazione in cui non è necessario usare le parole.

Nella mia pratica, vedo spesso bambini con problemi di comunicazione; bambini il cui discorso è solo nella fase della formazione; chiuso, insicuro, ecc. Iniziamo la nostra comunicazione attraverso la creatività, di norma il risultato non tarda ad arrivare: i bambini alleviano lo stress emotivo, l’aggressività, l’ansia se ne vanno … Indirettamente, si sviluppano capacità motorie, memoria, attenzione, immaginazione (sfera cognitiva).

Consiglio sempre di iniziare con un monotipo, la cui semplicità ed effetto è alla portata di tutti, non ci sono limiti di età. Materiale: gouache, cartoncino bianco, confezione di plastica da un CD. Avanzamento del lavoro: i bambini applicano la pittura a guazzo sulla plastica, fanno un’impronta sul cartone e cercano di identificare i contorni risultanti. Ci sono bambini che hanno difficoltà a navigare nell’intero spazio del foglio, quindi iniziamo con piccoli pezzi, espandendo gradualmente i confini.

Come in medicina, qui vale il principio “Non nuocere”. Pertanto, gli psicologi seguono chiaramente le seguenti regole: vicinanza, approvazione, riflessione (discussione), severo divieto di valutazione, assistenza attiva, coercizione.