Gli scienziati gli hanno permesso di produrre composti di olio di pesce salutari per il cuore, riferisce New Scientist.

La carne di sgombro e salmone, così come il fegato di merluzzo, sono note per essere buone fonti di acidi grassi omega-3.

Gli acidi più importanti sono l’eicosapentaenoico (EPA) e il docosaesaenoico (DHA).

Il primo riduce il rischio di malattie cardiache e il secondo – problemi cognitivi e visivi.

In linea di principio, entrambi questi acidi si trovano nel latte materno e il corpo umano è in grado di produrre piccole quantità di EPA da un altro acido omega-3, l’alfa-linolenico (ALA), che si trova nelle noci e nell’olio vegetale.

Quindi viene tradotto in DHA. I pesci di grandi dimensioni non producono acidi grassi.

Li ottiene mangiando piccoli pesci mangiatori di alghe.

Se i pesci di grandi dimensioni vengono allevati in modo speciale, vengono nutriti con questi acidi.

La presenza di pesci allevati artificialmente non può garantire un apporto ininterrotto di composti utili che fanno parte di molti integratori alimentari. Per questo motivo, gli scienziati hanno deciso di rivolgersi all’ingegneria genetica.

Hanno preso sette geni che aiutano le alghe a produrre acidi grassi. Sono stati inseriti nel genoma della pianta Camelina sativa, originariamente ricca di ALA.

I semi della pianta modificata sono stati trasformati in un olio contenente circa il 12% di EPA e il 14% di DHA (concentrazione simile nell’olio di pesce).

L’olio vegetale con acidi grassi entrerà nel mercato nei prossimi 10 anni, secondo gli esperti.