Gli scienziati canadesi dell’Université de Montréal propongono di valutare il rischio di morte delle persone infette da coronavirus da COVID-19 in base al livello di RNA virale nel sangue.

Al momento, sottolineano i ricercatori, ci sono difficoltà nell’identificare i pazienti ad alto rischio di morte per COVID-19.

I ricercatori hanno analizzato il sangue di 279 pazienti ricoverati con vari gradi di gravità di COVID-19 e hanno misurato la concentrazione di proteine ​​infiammatorie, la quantità di RNA del coronavirus e il livello di anticorpi contro SARS-CoV-2. Le analisi sono state raccolte 11 giorni dopo l’insorgenza dei primi segni della malattia ei pazienti sono stati tenuti sotto osservazione per almeno 2 mesi.

Si è scoperto che l’indicatore più evidente della probabilità di morte per infezione da coronavirus è la concentrazione di RNA del coronavirus nel sangue del paziente. I risultati sono stati testati e convalidati su 2 diversi gruppi di pazienti di diverse cliniche durante diverse ondate della pandemia.

Gli scienziati hanno ora in programma di valutare se la carica virale rimane un indicatore efficace del rischio di morte quando vengono introdotti nuovi trattamenti.