L’odore della vagina femminile è morbido e muschiato. Può cambiare durante il ciclo mestruale, una nuova dieta, la gravidanza o la menopausa, dopo un rapporto sessuale o esercizio fisico. Ma se un forte odore vaginale è accompagnato da sintomi allarmanti (prurito, secrezione, dolore), è importante non ritardare la visita dal ginecologo. Puoi fissare un appuntamento con un medico chiamando il numero +7 (499) 519-32-56 o online.

Tipi di odore vaginale e relativi sintomi

All’appuntamento, il medico chiederà prima di tutto al paziente: qual è la natura dell’odore, la sua intensità, quali sono i sintomi aggiuntivi. Esistono diversi tipi di odore vaginale che segnalano problemi di salute. Tra questi, due si distinguono più spesso:

• Pesce

Se la zona vaginale odora di pesce, potrebbe essere un segno di vaginosi batterica, l’infezione più comune nelle donne in età fertile. Per una serie di motivi, la chimica vaginale può essere interrotta e i batteri nocivi sfuggono al controllo, causando un odore di pesce. A volte, oltre a ciò, una donna avverte prurito e bruciore, simili a quelli che si verificano con la candidosi.

La terapia farmacologica e l’igiene aiutano a curare la malattia. Non è consigliabile fare la doccia e usare cosmetici profumati o profumi per prendersi cura della vagina. Anche se la vaginosi batterica non è un’infezione a trasmissione sessuale, frequenti cambi di partner possono anche sconvolgere l’equilibrio dei batteri nella vagina. È altrettanto importante monitorare la sicurezza dei rapporti sessuali.

• Dolce o birra

A causa della rapida crescita dei funghi nella vagina, può avere un odore leggermente dolce, che ricorda miele, birra, farina, pane, biscotti. Se questi strani odori sono accompagnati da sintomi sgradevoli, come sensazione di secchezza, bruciore e prurito, allora questo è molto probabilmente un segno di un’infezione da lievito. Se non prendi un appuntamento con un medico in modo tempestivo, la malattia potrebbe peggiorare, compariranno secrezioni cagliate e disagio.

Oggi molte donne preferiscono curare da sole tali infezioni, acquistando farmaci ampiamente pubblicizzati dalle farmacie senza consultare un medico. Ma l’ignoranza della diagnosi esatta e un farmaco selezionato in modo errato possono solo peggiorare il decorso della malattia. Per non provocare la diffusione del lievito, è importante mantenere la vagina asciutta.

Cause dell’odore vaginale

Le ragioni che provocano l’odore vaginale includono sia malattie, infezioni e situazioni e abitudini abbastanza ordinarie:

• Cattiva igiene

La doccia irregolare o il lavaggio poco frequente possono portare a infiammazioni della zona vaginale, che possono causare l’alito cattivo.

• Tampone dimenticato

Un odore molto forte dalla vagina può apparire se una donna dimentica di rimuovere il tampone in tempo. Dopo averlo rimosso, l’odore di solito scompare. Se ciò non accade, questa è un’occasione per consultare un medico per prevenire lo sviluppo di un’infezione.

• Sudorazione intensa

La pelle intorno alla vagina è soggetta a sudorazione, che provoca anche cattivo odore. Può intensificarsi dopo il pesante sforzo fisico di una donna.

• Farmaci

Alcuni farmaci, in particolare antibiotici e rimedi erboristici, possono modificare l’odore della vagina.

• Tricomoniasi

Questa infezione a trasmissione sessuale, a differenza della gonorrea e della clamidia, è accompagnata da un forte odore vaginale che ricorda l’odore del pesce marcio.

• Fistola rettovaginale

Questa è una lesione o un passaggio anormale tra la parete vaginale e il retto che consente alle particelle fecali di entrare nella vagina, il che può contribuire all’alitosi. Tale patologia può essere congenita o acquisita a causa di lesioni durante il parto e varie malattie.

• Cancro cervicale o vaginale

Anche lo sviluppo di tumori maligni negli organi genitali femminili è spesso accompagnato da un odore sgradevole.

• Cambiare la tua dieta

Ci sono studi che dimostrano che la dieta può influenzare l’odore vaginale. Ad esempio, alimenti come caffè, cipolle, asparagi e alcune spezie possono modificarlo.

• Cambiamenti ormonali

Anche i farmaci ormonali, le pillole anticoncezionali e le creme vaginali possono causare odore vaginale. I picchi ormonali durante la gravidanza, l’allattamento al seno, la menopausa o le mestruazioni sono un’altra potenziale causa di odore vaginale.

Quando ho bisogno di un appuntamento con un medico?

Qualsiasi tipo di odore vaginale che preoccupa una donna ha bisogno di attenzione. In alcuni casi, scompare con la regolare osservanza delle norme igieniche di base. Ma a volte l’odore non scompare e iniziano altri sintomi spiacevoli. Sono necessari un appuntamento con un medico e un esame del corpo se l’odore:

• permanenti o prolungati (più di 3-4 giorni),
• forte
• accompagnato da sintomi come prurito, bruciore, secrezione o irritazione della pelle.

I metodi per eliminare l’odore vaginale dipenderanno dalla sua causa. Potrebbe essere necessario sottoporsi a una serie di procedure mediche, bere un ciclo di antibiotici e altri farmaci.

Misure di base per la protezione dagli odori

Per prevenire l’odore sgradevole della vagina, è necessario seguire una serie di semplici regole:

• Indossa biancheria intima di cotone di buona qualità e indumenti adatti per prevenire irritazioni della pelle e sudorazione eccessiva
• cambiare i vestiti subito dopo gli allenamenti e l’attività fisica attiva,
• controllare il peso corporeo,
• Mantieni l’igiene lavando la vagina con acqua tiepida e sapone senza forti fragranze,
• Evita cibi che aumentano l’odore vaginale
• utilizzare correttamente la carta igienica, pulendo il corpo dalla vagina all’ano e non viceversa,
• Asciuga bene la zona inguinale dopo la doccia ed evita di passare troppo tempo con la biancheria intima bagnata: il lievito prospera in ambienti umidi,
• Includi cibi probiotici nella tua dieta o prendi integratori probiotici per bilanciare i batteri nel tuo corpo
• Evita gli spray femminili e le creme per l’inguine che possono irritare
• evita le lavande vaginali: rimuove i microrganismi benefici dalla vagina insieme ai batteri nocivi, che possono modificare l’equilibrio naturale dei batteri nella vagina, aumentare il rischio di infezione e portare a vari problemi di salute.