Rapporti di denaro con un bambino, insidie

Alcuni genitori sono favorevoli ai rapporti monetari con il bambino, altri – per la loro assenza. Non ci sono regole chiare qui, ogni adulto agisce a sua discrezione. Pertanto, nello stabilire relazioni merce-denaro con i bambini, i genitori fanno affidamento sulla loro esperienza personale e sui valori individuali. Quali pericoli li attendono su questo percorso, lo dirà il portale MedAboutMe.

I genitori soddisfano i desideri del bambino senza rifiuto

I genitori che hanno sopportato difficoltà finanziarie durante l’infanzia o l’adolescenza di solito pensano: “Non ce l’avevo, lascia che i miei figli siano diversi”. E, seguendo questo motto, esaudiscono qualsiasi capriccio del bambino, a volte svolgendo diversi lavori. Bene, tuo figlio deve fornire le condizioni più confortevoli. Il loro comportamento porta al deprezzamento del denaro, a uno spostamento dei valori della vita, al fatto che gli appetiti delle giovani generazioni, aumentando continuamente, a un certo punto potrebbero superare le capacità degli adulti. Abituato a ricevere tutto in una volta, il figlio non sarà pronto ad entrare nella difficile situazione finanziaria dei suoi genitori, ad aspettare, a moderare i suoi desideri, perché non è abituato a questo. Il risultato sono capricci, capricci, ignorando l’autorità dei genitori. Tali bambini diventano avidi di denaro “facile”, che a volte li porta ad atti criminali.

Il bambino è incoraggiato con il denaro

Bambino incoraggiato con denaro

Un’altra categoria di genitori ricorre all’incoraggiamento monetario come mezzo di motivazione, dicono, se fai, ad esempio, i compiti, riceverai una ricompensa. In effetti, a volte è più facile ottenere un comportamento positivo da un bambino, ma questo è solo da un lato. Il bambino invece smette di fare qualcosa alla solita richiesta, per lui vengono svalutati i concetti di mutua assistenza, partecipazione amichevole e altruismo. I rapporti con i genitori diventano come un ricatto: “Tu mi dai soldi, io ti do aiuto e obbedienza”.

Premiare il bambino con giocattoli o dolci porta allo stesso risultato. Ma ci sono molti incentivi sicuri che i genitori dimenticano: la promessa di un evento comune, lodi verbali e abbracci. Nell’adolescenza, i bambini a volte mostrano il desiderio di risparmiare denaro per acquistare un gadget molto necessario, secondo loro. In questo caso è gradito il pagamento per il complesso lavoro svolto. Puoi istruire il bambino a falciare il prato, lucidare la macchina, riparare la panchina, rimuovere tutte le tende e portarle in tintoria, lavare il balcone, ecc. È guadagnando denaro che l’adolescente è abituato alla pianificazione finanziaria e spesa ragionevole.

I bambini sono strettamente limitati in denaro

Ci sono genitori che limitano quasi completamente i loro figli in denaro. Sono guidati dal motto: “Perché ha bisogno di soldi? Nutrito, vestito. Li spendi ancora incautamente. Questo è l’altro lato della medaglia, che porta al risultato opposto: il bambino non sa come gestire i soldi, pianificare le sue spese e, ancora una volta, è tentato dalla promessa di soldi “facili” dalla parte. Comincia a sentirsi imperfetto, soprattutto se i coetanei gestiscono piccole somme.

Come instillare un atteggiamento sano nei confronti del denaro

Come instillare un atteggiamento sano nei confronti del denaro

Un bambino fin dalla prima infanzia è coinvolto nelle relazioni merce-denaro. Ciò si manifesta anche nei giochi di ruolo, quando i bambini, ad esempio, giocano nel “negozio”, pagando con involucri di caramelle, e al supermercato, quando implorano gli adulti di acquistare un giocattolo molto necessario. Ma in tenera età, il denaro non ha valore per loro, così come la loro misurazione quantitativa. Puoi sentire la frase del bambino: “Quando avrò molti soldi, mi comprerò un milione di dolci”. Ma all’età di 5-6 anni, i bambini iniziano a capire da dove vengono i soldi e cosa puoi comprare con essi. In questo periodo sarebbe utile parlare di spese familiari, trasmettendo l’idea che non si debbano soddisfare solo i bisogni dei figli. Ovviamente non si tratta di dettagliare le spese (carne, latte, salsiccia, formaggio, polvere, sapone, ecc.), ma di capire che ci sono spese per le utenze, la manutenzione dell’auto, l’acquisto di vestiti e scarpe, aiutare i familiari più anziani, ecc. e. Quando visiti un negozio, insegna a tuo figlio a pianificare le proprie spese e determinare i propri desideri assegnando e dichiarando in anticipo l’importo per l’acquisto di un giocattolo o di caramelle. Certo, inizialmente cercherà di violare tutti gli accordi e la posizione ferma degli adulti aiuterà qui. Prima inizi a insegnare a tuo figlio l’alfabetizzazione finanziaria, meglio è.

Per gli studenti delle scuole elementari è già necessario stanziare una paghetta, poiché compaiono spese indipendenti dalla famiglia: mangiare il gelato con i coetanei, comprare un panino a scuola, ecc. Ci sono diversi punti riguardanti la paghetta:

  • Non possono essere considerate paghetta le somme elargite per le mense scolastiche e donate o accumulate da un bambino;
  • se il bambino ha un saldo, non puoi ridurre l’importo la prossima volta.

I genitori devono affrontare il compito di instillare nei propri figli un atteggiamento corretto e sano nei confronti del denaro. Per fare questo è necessario educarli su semplici esempi di vita, fidandosi di gestire somme di denaro, non avendo paura di spese inutili o sbagliate, perché è dagli errori che i bambini imparano, e non solo. Per fare ciò, è necessario ricordare i principi di base delle relazioni monetarie.

  • Il denaro in sé non è un obiettivo, ma un mezzo per raggiungerlo. Aiuteranno a mantenere o migliorare la salute, ad auto-attualizzarsi professionalmente, ad esempio diplomandosi, ottenendo un’istruzione, viaggiando, ecc. Il denaro dà il diritto di scegliere e, da un lato, l’indipendenza materiale e, dall’altro, può portare allo sviluppo della dipendenza dal denaro.
  • I valori spirituali differiscono dai valori materiali e non sono il loro equivalente, quindi non puoi comprare amicizia, amore, rispetto per loro.
  • Ricorda più spesso il proverbio: “Non è ricco chi ha molti soldi, ma chi ne ha abbastanza”.
  • Non instillare in tuo figlio il concetto che chi è povero è onesto. Il denaro stesso non è una misura del bene e del male, dell’onestà e dell’inganno, ma l’atteggiamento nei loro confronti potrebbe benissimo diventarlo.
Rapporti di denaro con un bambino, insidieultima modifica: 2023-01-05T02:07:11+01:00da grarida007

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