Ad oggi, la polmonite batterica occupa una posizione di primo piano tra tutte le patologie infiammatorie nei polmoni. Le statistiche mostrano che il tasso di incidenza annuale è di circa 1.000 casi ogni 100.000 abitanti. L'essenza di questa malattia sta nel fatto che sotto l'influenza di agenti batterici nel tessuto polmonare si sviluppa un processo infiammatorio acuto, accompagnato da una sindrome da intossicazione, disturbi respiratori. In questo articolo parleremo dei principali sintomi della polmonite batterica.
I principali sintomi della polmonite batterica
I segni clinici associati e la loro gravità dipenderanno in gran parte da quale agente infettivo ha provocato l'infiammazione.
Nei casi tipici, la polmonite batterica è accompagnata da una crescente sindrome da intossicazione con aumento della temperatura corporea a valori febbrili, debolezza generale, forte malessere, mal di testa e così via.
Un altro sintomo obbligatorio è una tosse produttiva accompagnata da secrezione di espettorato mucopurulento o "arrugginito". Una persona malata può lamentare dolore al petto e mancanza di respiro. Il quadro clinico è spesso integrato da un'accelerazione della frequenza cardiaca, moderata ipotensione.
Polmonite streptococcica
La polmonite streptococcica non è molto diversa da un processo infiammatorio nei polmoni associato ad altri batteri. È anche accompagnato da febbre, tosse, mancanza di respiro, dolori al petto. Tuttavia, con una tale malattia, l'aspetto dell'espettorato "arrugginito" non è caratteristico.
Un'altra differenza è che con l'infiammazione streptococcica si osserva una lesione secondaria della pleura molto prima (approssimativamente il 2-3 ° giorno). Questa complicazione si verifica in ogni secondo paziente.
Nel 2018 sono stati pubblicati i risultati del lavoro degli scienziati dell'Università medica statale di Irkutsk. Lo scopo dello studio era stabilire relazioni causali tra i risultati dell'esame microbiologico dell'espettorato e il decorso clinico della polmonite batterica acuta acquisita in comunità. Nel primo gruppo di pazienti, l'agente eziologico era lo streptococco beta-emolitico di gruppo A, nel secondo gruppo non è stato possibile identificare il fattore eziologico. Di conseguenza, è stato riscontrato che nel primo gruppo c'era una sindrome da intossicazione molto più pronunciata rispetto al secondo gruppo.
Segni della polmonite di Friedlander
Separatamente, vale la pena considerare la polmonite di Friedlander, i cui agenti causali sono Klebsiella. È caratterizzato da un decorso grave, frequente sviluppo di complicanze e un alto livello di mortalità.
Il quadro clinico comprende:
- Febbre febbrile che dura fino a due settimane;
- Forte mal di testa, grave debolezza, nausea e vomito;
- Tosse, prima improduttiva e poi produttiva;
- Escrezione di una piccola quantità di espettorato con un odore sgradevole;
- Emottisi;
- Dispnea inspiratoria;
- Intenso dolore al petto quando la pleurite è attaccata.