Se il paziente ha le vertigini, questo è sempre motivo di preoccupazione. Questa spiacevole sensazione si verifica come reazione del cervello a influenze esterne avverse o a seri problemi all’interno del corpo. Spesso è accompagnato dalla formazione di nausea, grave debolezza muscolare, che minaccia di cadere e subire gravi lesioni alla testa o agli arti. Se le vertigini compaiono più volte di seguito, è necessario fissare un appuntamento con un medico e scoprire le ragioni del suo sviluppo.

Quando ho bisogno di un appuntamento con un medico?

Il capogiro, che è una sensazione di instabilità, una sensazione di rotazione degli oggetti o del corpo stesso, è un sintomo comune che la maggior parte delle persone sperimenta. E se si verifica più di una volta e non è associato a ovvi motivi (paura, forte dolore, digiuno prolungato, ecc.), È necessario un appuntamento con un medico. Ma anche in situazioni in cui si verificano vertigini sullo sfondo della SARS, un’infezione intestinale o per ragioni abbastanza ovvie, non sarà superfluo consultare uno specialista almeno per telefono +7 (499) 519-32-56.

Se le vertigini sono combinate con l’ipertensione, si formano sullo sfondo del diabete mellito o di altre malattie croniche, è necessario immediatamente un appuntamento con un medico. Inoltre, il motivo per fissare un appuntamento con un medico dovrebbe essere vertigini combinate con squilibrio, instabilità durante la deambulazione, pallore acuto della pelle, nausea e vomito, mal di testa.

Prevalenza di vertigini

A seconda dell’insieme e della gravità dei sintomi, le vertigini possono essere una manifestazione relativamente innocua di disidratazione, febbre, infezioni o tossicosi o un segno di patologie pericolose che possono persino minacciare la vita del paziente. Circa il 15% delle persone sperimenta vertigini più volte all’anno, ma è difficile determinare il numero esatto, poiché molte persone semplicemente non cercano assistenza medica quando si sviluppa questo sintomo.

Le persone anziane hanno tassi ancora più alti, gli esperti suggeriscono che la prevalenza di vertigini nelle fasce di età più anziane raggiunge il 40%. Questo può portare a cadute e lesioni gravi come fratture e ferite alla testa. Nelle persone di età superiore agli 80 anni, la prevalenza di fratture o commozioni cerebrali dovute a vertigini è superiore al 30%. Le cadute e le lesioni gravi, a loro volta, sono l’evento iniziale più comune che porta alla morte negli anziani.

Equilibrio e rischio di lesioni

Il sistema di equilibrio è una complessa interazione tra tre principali sistemi corporei, i cui segnali vengono inviati a un’area separata del cervello chiamata cervelletto. Il guasto di uno qualsiasi di questi sistemi può provocare vertigini, mancanza di coordinazione e cadute, con conseguenti lesioni gravi.

Il primo è l’analizzatore uditivo. Un complesso meccanismo situato nell’orecchio interno aiuta a determinare la posizione del corpo ea mantenere l’equilibrio durante il movimento (girare, inclinare, accelerare, rallentare). Vertigini associate all’irritazione dell’orecchio interno si verificano quando si guida una giostra o il mal di mare. Inoltre, questo meccanismo si attiva durante l’intossicazione da alcol.

Il secondo sistema sono i recettori sensoriali, che si trovano in tutto il corpo (nelle gambe, nelle braccia, nella testa e nel busto) e in ciascuna delle articolazioni. Determinano la posizione del corpo, aiutano a mantenere la postura.

L’ultimo sistema è l’analizzatore visivo. Le persone si sentono più sicure alla luce che al crepuscolo o al buio. Violazioni in uno qualsiasi dei sistemi, o in tutto in una volta, problemi con l’elaborazione delle informazioni da parte del cervelletto – possono provocare vertigini, instabilità quando si cammina e si sta in piedi, che minacciano lesioni e conseguenze spiacevoli.

Vertigini con nausea: quali sono le cause?

Le vertigini, in cui gli oggetti vengono ruotati o il corpo si muove nello spazio, sono in gran parte dovute a problemi nell’orecchio interno. La causa più comune è la vertigine posizionale parossistica benigna o BPPV. Spesso con esso, le vertigini sono accompagnate anche da nausea associata a cambiamenti nella posizione del corpo, in particolare con una brusca rotazione della testa o sdraiati. I pazienti avvertono rotazione, nausea e vortice degli oggetti, che a volte possono essere molto intensi, ma di solito scompaiono dopo pochi secondi o un paio di minuti. Più spesso le persone evitano la posizione che provoca i sintomi, più pronunciati diventano i sintomi se il paziente compie un’azione pericolosa.

La malattia di Meniere è una patologia in cui vertigini e nausea durano diverse ore e possono essere associate a fluttuazioni della pressione, perdita dell’udito o ronzio in una delle orecchie. Non ci sono sintomi spiacevoli tra gli episodi e gli intervalli possono variare da pochi giorni a molti mesi. Oltre a nausea e vertigini, la perdita progressiva dell’udito è tipica della malattia di Ménière.

Vertigini e debolezza, instabilità

Una serie di ragioni può provocare debolezza muscolare sullo sfondo di vertigini. La neuronite vestibolare è un attacco acuto e intenso di vertigine che dura da pochi giorni a un paio di settimane. È caratterizzata da debolezza muscolare e gravi disturbi dell’equilibrio. La condizione è associata all’infiammazione del nervo, scompare da sola, ma le persone soffrono molto durante un attacco. In alcuni casi, vengono prescritti farmaci per alleviare i sintomi. Alcuni pazienti con emicrania sperimentano vertigini con debolezza generale, nausea e malessere.

Una grave debolezza muscolare che porta a cadute e un attacco di vertigini sono tipici dell’ipotensione posturale. Questo è un improvviso calo della pressione sanguigna quando una persona si alza rapidamente dopo essere rimasta seduta o sdraiata per un po’. Questo può essere diagnosticato misurando la pressione sanguigna in diverse posizioni.

Un altro motivo è il graduale cambiamento generale dell’equilibrio e del tono muscolare con l’età. Questo non è diverso dal graduale declino dell’udito e della vista che si verifica con l’invecchiamento. Le persone con alcune malattie neurologiche progressive, come il morbo di Parkinson o la sclerosi laterale amiotrofica, di solito hanno problemi di equilibrio e debolezza muscolare come parte dei loro sintomi.