La stomatite aftosa è un processo infiammatorio localizzato nella mucosa del cavo orale, accompagnato da danneggiamento dello strato superficiale con formazione di specifiche afte (difetti erosivi). Abbastanza spesso, questa malattia acquisisce un carattere cronico recidivante (principalmente nelle persone con un livello ridotto di protezione immunitaria). In questo articolo parleremo dei principali sintomi della stomatite aftosa negli adulti, nonché dei principi del suo trattamento.

Quadro clinico della stomatite aftosa

La stomatite aftosa può avere diversi gradi di gravità. Nel 2014, gli scienziati della State Medical University di Semey hanno pubblicato un documento, i cui risultati hanno rilevato che con stomatite aftosa ricorrente cronica lieve, la frequenza delle esacerbazioni non è superiore a 2 volte l’anno, con moderata – da 3 a 5 volte durante l’anno, con grave – 5-8 volte l’anno.

Attualmente, è consuetudine distinguere diverse varianti cliniche della stomatite aftosa:

• Fibrinoso;
• Necrotico;
• Granulare;
• Cicatrici.

La variante fibrinosa è considerata la più favorevole. È caratterizzato dalla formazione di singole erosioni sulla mucosa della cavità orale, ricoperta da un rivestimento biancastro. Le afte sono localizzate prevalentemente nell’area dello strato mucoso delle labbra, sulla lingua. Di norma, epitelizzano dopo una o due settimane. Gli elementi risultanti sono fortemente dolorosi, per cui è difficile per il paziente mangiare. Inoltre, potrebbe esserci un leggero aumento della temperatura corporea, un aumento dei linfonodi.

La variante necrotica è accompagnata dalla formazione di erosioni quasi indolori, che alla fine si trasformano in ulcere. Il periodo di guarigione dei focolai patologici va dalle due alle quattro settimane.

Nella variante granulare, le afte risultanti si trovano vicino alle ghiandole salivari, che è dovuto alla lesione primaria dei dotti delle ghiandole salivari minori. Le erosioni sono dolorose, la loro epitelizzazione richiede da una a tre settimane.

La variante cicatriziale si instaura quando le afte compaiono per la prima volta sulla mucosa orale, trasformandosi abbastanza rapidamente in ulcere profonde e acutamente dolorose, guarendo con la formazione di cicatrici ben visibili. In media, l’epitelizzazione dei focolai patologici richiede da due a tre mesi.

Principi di trattamento della stomatite aftosa

Il trattamento della stomatite aftosa inizia con la terapia locale. Implica il trattamento del cavo orale con soluzioni antisettiche. Con dolore pronunciato, è possibile utilizzare anestetici locali.

Durante una riacutizzazione vengono utilizzati enzimi proteolitici, agenti che accelerano la rigenerazione dei tessuti. A volte può essere richiesto l’uso locale di glucocorticosteroidi.

Il piano di trattamento è integrato con antistaminici, immunomodulatori, terapia vitaminica. Vari metodi fisioterapici, ad esempio l’elettroforesi, si sono dimostrati efficaci nel trattamento della stomatite aftosa.

Va ricordato che qualsiasi farmaco può essere prescritto solo da un medico, in questo caso non è consentita l’auto -mediazione.