Un’iniezione aiuterà a smettere di fumare

Nuova scoperta di scienziati americani

Il 6 agosto, l’autorevole pubblicazione scientifica americana Journal of the American Chemical Society ha pubblicato un articolo sensazionale “Una nuova strategia per smettere di fumare”. Parlava di una scoperta rivoluzionaria che potrebbe ridurre il numero di persone con sintomi di dipendenza da nicotina sul nostro pianeta.

Oggi, l’80% dei moderni metodi terapeutici per il trattamento della dipendenza dal tabacco non funziona. E solo il 20% dei fumatori può rinunciare alle sigarette con l’aiuto di droghe ben note. Pertanto, i medici si sono a lungo preoccupati di trovare una sostanza che potesse ottimizzare l’effetto dei farmaci dalla dipendenza da nicotina e salvare la salute di milioni di persone.

Come spiegato dal capo di un gruppo di ricercatori americani, il professor Kim Zhandi, il significato della loro scoperta è in una nuova strategia che consente di utilizzare una sostanza appositamente sintetizzata per distruggere la nicotina prima che raggiunga il cervello umano, che contribuisce al fumo cessazione. Gli studenti guidati dagli insegnanti dello Scripps Research Institute hanno imparato a far crescere in laboratorio uno straordinario batterio in grado di sconfiggere per sempre una malattia pericolosa.

Enzimi utili nella lotta al fumo

Le piantagioni di tabacco sono abitate dal batterio Pseudomonas putida, che si nutre di nicotina, ricavandone azoto e anidride carbonica. L’enzima NicA2 da essi isolato è stato utilizzato in esperimenti sperimentali su roditori.

I topi di laboratorio che non erano precedentemente dipendenti dalla nicotina hanno ricevuto nicotina e l’enzima batterico NicA2. Se senza la presenza di quest’ultimo, il livello di nicotina si è stabilizzato alla normalità nel corpo dei topi due o tre ore dopo essere entrato nel flusso sanguigno, l’enzima magico ha neutralizzato gli effetti della nicotina in soli 9-15 minuti.

Cioè questa sostanza può ridurre il tempo di esposizione della sostanza pericolosa all’organismo impedendole di entrare nel cervello del fumatore. Non resta che sviluppare una nuova forma di dosaggio che includa l’enzima NicA2.

I risultati degli esperimenti sono incoraggianti, poiché i batteri sono rimasti stabili in condizioni di laboratorio per 3 settimane a una temperatura di 37 gradi e la loro distruzione nel corpo non è stata accompagnata dal rilascio di alcuna tossina. Le prospettive sono che il batterio scoperto dagli scienziati americani ridurrà le reazioni allergiche e gli effetti collaterali dei farmaci esistenti e migliorerà l’effetto terapeutico.

Resta da ottimizzare le caratteristiche e sarà possibile avviare la produzione di iniezioni di un nuovo vaccino antifumo, la cui singola dose può eliminare per sempre la dipendenza da nicotina.

Un’iniezione aiuterà a smettere di fumareultima modifica: 2023-01-06T22:33:15+01:00da grarida007

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