La miocardite di Abramov-Fiedler è anche chiamata idiopatica. Questa malattia è piuttosto rara ed è caratterizzata da un decorso grave. La sua essenza sta nel fatto che l’infiammazione si sviluppa nel muscolo cardiaco, portando ad un aumento delle dimensioni del cuore e ad una violazione della sua attività funzionale. La prognosi per un tale processo patologico è estremamente sfavorevole. Più della metà dei casi finisce con la morte. La morte del paziente si verifica più spesso a causa di insufficienza cardiaca acuta o fibrillazione ventricolare.
Non ci sono dati esatti sulla prevalenza della miocardite di Abramov-Fiedler tra la popolazione. Per la prima volta, tale infiammazione fu descritta nel 1887 dal medico russo S. S. Abramov. Successivamente, il clinico tedesco K. Fiedler individuò questa malattia come unità nosologica indipendente solo nel 1897. È stato stabilito che molto spesso questo processo patologico è affrontato da persone di età compresa tra trentotto e quarantacinque anni. Non si osserva alcuna dipendenza di genere.
Come abbiamo già detto, esiste un secondo nome per una tale malattia: miocardite idiopatica. Sulla base di ciò, possiamo concludere che le ragioni esatte del suo sviluppo sono ancora in discussione. C’erano un gran numero di teorie, ma nessuna di esse poteva essere pienamente confermata. La teoria più comune è allergica. Secondo lei, il processo infiammatorio nel miocardio è dovuto a una forte reazione allergica che si sviluppa in risposta al contatto del corpo con eventuali allergeni.
Si noti che molti pazienti con miocardite di Abramov-Fiedler soffrono di disturbi autoimmuni concomitanti. Il loro numero totale è di circa il venti percento. A questo proposito, si è ipotizzato che l’attacco del sistema immunitario alle cellule del proprio corpo abbia un ruolo nel verificarsi di tale infiammazione. Un’altra teoria comune è infettiva. Collega i cambiamenti formati nel miocardio con l’influenza della flora virale su di esso.
Se consideriamo i cambiamenti morfologici dal lato del cuore, allora possiamo dire che le sue pareti diventano flaccide e le cavità si allungano. Ipertrofia delle fibre muscolari e alcune aree del miocardio sono sostituite dal tessuto connettivo. Inoltre, questa infiammazione porta alla formazione di coaguli di sangue all’interno del cuore.
La classificazione di questa malattia comprende le sue forme acute, subacute e ricorrenti. La forma acuta viene stabilita se la durata della malattia va da due a otto settimane. Nella forma subacuta il quadro clinico è presente da tre a diciotto mesi e nella forma cronica più di un anno e mezzo. Separatamente, vale la pena menzionare una tale forma di miocardite di Abramov-Fiedler come latente. È caratterizzato dall’assenza di segni di accompagnamento pronunciati.
Inoltre, a seconda di quali cambiamenti istologici compaiono durante questa infiammazione, si distinguono varietà distrofiche, infiammatorie-infiltrative, miste e vascolari. Con una varietà distrofica, viene in primo piano la morte delle fibre muscolari, seguita dalla loro sostituzione con tessuto connettivo. Si instaura una varietà infiammatoria-infiltrativa se il tessuto interstiziale si gonfia ed è infiltrato da una varietà di elementi cellulari. Con una varietà mista, sono presenti tutte le caratteristiche di cui sopra. La varietà vascolare è caratterizzata da danni alle arterie coronarie, vale a dire i loro piccoli rami.
Sintomi della miocardite di Abramov-Fiedler
La gravità dei sintomi nella miocardite di Abramov-Fiedler dipende direttamente dalla forma in cui procede. La forma acuta è accompagnata da un improvviso e rapido aumento del quadro clinico. Una persona malata inizia a lamentarsi di una grave mancanza di respiro, che lo costringe a prendere una posizione seduta forzata. Allo stesso tempo, il triangolo nasolabiale diventa blu e la frequenza cardiaca accelera. Il quadro clinico, di regola, è completato da una diminuzione della pressione sanguigna e dell’edema.
All’esame, si può rilevare che l’essudato si è accumulato nella cavità addominale. Durante la palpazione viene spesso rilevato un aumento delle dimensioni del fegato e della milza. Un’altra manifestazione caratteristica è il dolore, localizzato dietro lo sterno e simile a un attacco di angina pectoris. A volte vengono aggiunti sintomi che indicano asma cardiaco o edema polmonare. In alcuni casi, con un decorso acuto, la temperatura corporea sale a valori febbrili.
Abbastanza spesso, questo processo patologico si manifesta con segni che indicano tromboembolia dell’arteria polmonare, vasi cerebrali o renali.
Nel decorso cronico della miocardite di Abramov-Fiedler, i suddetti sintomi compaiono o scompaiono di nuovo. Tuttavia, un tale processo patologico porta alla progressiva fibrosi del muscolo cardiaco e ad un aumento delle dimensioni del cuore.
Diagnosi e trattamento dell’infiammazione
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Questa malattia viene diagnosticata sulla base di un esame fisico approfondito di una persona malata in combinazione con ulteriori metodi di ricerca. Ulteriori metodi includono esami del sangue generali e biochimici, esame a raggi X, ecocardiografia, elettrocardiografia, angiografia coronarica, scintigrafia con antimiosina e biopsia del muscolo cardiaco. Tutti gli studi di cui sopra consentiranno di escludere altre malattie e rilevare i segni caratteristici della miocardite idiopatica.
Il trattamento di tale infiammazione è ridotto a misure sintomatiche. Può includere nitrati, glicosidi cardiaci, beta-bloccanti, diuretici, anticoagulanti e così via. Inoltre, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori non steroidei e, nei casi più gravi, glucocorticosteroidi sistemici.
Prevenzione dello sviluppo della malattia
Non è possibile parlare della prevenzione di questa patologia a causa della sua eziologia poco chiara. Le raccomandazioni generali includono il mantenimento di uno stile di vita sano.