Chiedi agli uomini cosa ne pensano. Molti risponderanno che questo è stato spiegato a scuola, perché per la produzione di spermatozoi energetici è necessaria una temperatura inferiore ai normali 36,6 ° C umani. Un’altra parte dirà: “Beh, in primo luogo, è semplicemente bellissimo …” Il resto alzerà le spalle e riferirà che tutto va bene per loro e non si laveranno per questo.
Ma ci sono scienziati curiosi che, anche guardando il David di Michelangelo, non possono fare a meno di chiedersi: è possibile che organi così importanti e sensibili non siano stati messi in mostra, ma nascosti in profondità nel corpo? Perché la spiegazione sulla necessità di raffreddamento e ventilazione non sembra molto convincente. Sembra che in questo caso siamo semplicemente abituati a sostituire la causa con l’effetto.
Su ciò che queste menti curiose sono riuscite a scoprire, MedAboutMe lo dirà in questo articolo.
Il corpo maschile e il suo strano design
Chiunque abbia mai visto come viene tirato un calcio di punizione capisce che i testicoli fuori dal corpo non sono la soluzione migliore. Se il corpo umano fosse creato oggi, nessuno lo accetterebbe dai progettisti e dagli ingegneri di un simile progetto. Ma è inutile fare domande sull’evoluzione: è senza volto e, francamente, non particolarmente schizzinoso.
Il fatto che i testicoli vengano tolti da sotto la protezione dello scheletro e dei muscoli e appesi per il bene di una temperatura più bassa si può dire a scuola. Ma a una mente più curiosa, questo argomento non sembra convincente. Se non altro perché parecchi mammiferi maschi riescono a produrre spermatozoi vitali all’interno del corpo, senza avere alcuno scroto. Elefanti, per esempio, e rinoceronti. Ricci e oritteropi. Lamantini e ornitorinchi. Tutti i mammiferi marini.
E negli uccelli più primitivi, le cellule germinali maschili vengono prodotte con successo all’interno del corpo a una temperatura molto più elevata – circa 40 ° C. E niente, si riproducono abbastanza normalmente.
In generale, le uova femminili vengono deposte durante il periodo dello sviluppo intrauterino, e poi rimangono per tutta la vita nelle profondità del corpo, al caldo e nel comfort. E non succede loro nulla dalla temperatura corporea.
Forse una temperatura più bassa per la produzione di sperma non è una necessità, ma un adattamento alle condizioni proposte?
Chi è stato il primo a parlare della temperatura?
Ora poche persone lo ricordano, in ogni caso, dei non specialisti. Ma in effetti, fu il primo a ipotizzare la necessità di conservare i testicoli nello scroto, e non nelle profondità del corpo, Joseph Griffis, ed era nel 1890, a Cambridge.
Ha soddisfatto il suo interesse a indossare testicoli nello scroto a spese dei cani – sfortunati terrier. Griffis prese maschi sani e spinse i loro testicoli all’interno del corpo. E in modo che non occupino la loro posizione naturale, ha semplicemente cucito e ingenuamente dove è necessario per cuciture affidabili. Una settimana dopo, i poveri testicoli iniziarono a degenerare e la produzione di sperma si fermò. Lo scienziato ha concluso che la ragione della fine della spermatogenesi risiede nella temperatura elevata all’interno del corpo. Quindi, con la sua mano leggera, questa teoria è diventata diffusa.
No, con un aumento della temperatura, lo sperma è davvero disturbato, questa è una pura verità. Ma molti biologi pensano che questa proprietà sia apparsa dopo che i testicoli hanno lasciato il corpo e si sono sistemate all’esterno, sotto la protezione inaffidabile di una modesta borsa in pelle.
Quando è successo?
La grande rivoluzione scrotale e le sue conseguenze: criptorchidismo, ernie, lesioni
Non c’è ancora consenso tra gli evoluzionisti sul trasferimento dei testicoli nello scroto in molte specie di mammiferi. L’opportunità di questo cambiamento nella struttura del corpo è ancora dubbia, altrimenti gli uomini non andrebbero dai medici così spesso per vari problemi associati a tale struttura corporea. Questa è l’incapacità dei testicoli di scendere nello scroto a tempo debito, e l’infertilità associata a questo, e le lesioni dello scroto e l’ernia inguinale, a cui gli uomini sono molto più inclini delle donne.
E tutto a causa del fatto che nella progettazione del corpo maschile l’evoluzione ha fatto la negligenza. Ciò è confermato dalla presenza di specie biologiche che si riproducono perfettamente, nonostante la localizzazione interna dei testicoli.
Perché un elefante non ha lo scroto
Gli scienziati dell’Istituto per lo studio della storia naturale di Francoforte hanno deciso di cercare la risposta nel genoma degli elefanti e dei loro parenti, in cui i testicoli funzionano normalmente, essendo nascosti in modo sicuro nelle profondità del corpo e assolutamente non necessitando di raffreddamento per questo.
Per fare ciò, hanno studiato i cambiamenti che si sono verificati durante l’evoluzione nei geni RXFP2 e INSL3, che sono responsabili della posizione dei testicoli.
Dopo aver analizzato le mutazioni di questi geni riscontrate in diverse specie di afrotheriani, i ricercatori hanno scoperto che gli antenati comuni di lunga data degli animali africani avevano entrambi questi geni, ma in seguito entrambi sono stati danneggiati. È successo in momenti diversi.
All’inizio i testicoli erano all’interno. Quindi sono scesi nello scroto, e questo è accaduto ai tempi del dominio dei dinosauri. E poi i testicoli si nascosero di nuovo nelle profondità del corpo, ma questo accadde in specie diverse in tempi diversi.
È interessante notare che gli elefanti moderni hanno sia un gene RXFP2 funzionante sia solo un INSL3 leggermente modificato, ma allo stesso tempo i loro testicoli si trovano all’interno, mentre le cellule germinali rimangono perfettamente funzionanti e non soffrono di surriscaldamento. Ma il motivo per cui si sono verificati tutti questi cambiamenti rimane poco chiaro.
Teoria della radiazione e della mutazione, del freddo e del caldo seducente
Esiste una teoria secondo la quale i testicoli sono usciti per esporsi disinteressatamente alle influenze ambientali, comprese le radiazioni cosmiche e solari, a causa delle quali si verificano mutazioni nelle cellule germinali emergenti. Secondo questa teoria, l’evoluzione e lo sviluppo della specie dipendono da mutazioni nelle cellule germinali maschili. Considerando che la funzione della metà femminile è quella di mantenere cambiamenti favorevoli nel genoma. E perché le cellule sessuali femminili sono protette dalle ossa del bacino, dai muscoli e dai depositi di grasso.
Pertanto, nei mammiferi marini e sotterranei, i testicoli sono all’interno: comunque acqua e suolo proteggono dalle radiazioni cosmiche e solari, non ha senso portare i testicoli nello scroto. Solo soggetto a lesioni accidentali.
Tuttavia, ci sono altre opinioni su questo argomento: che una temperatura più bassa nello scroto, al contrario, riduce il numero di mutazioni nella produzione di spermatozoi, e il significato di trovare i testicoli nello scroto è proprio questo.
C’è un’altra teoria, secondo la quale gli spermatozoi prodotti al freddo cercano più energicamente un uovo situato proprio nel centro del calore. Ecco come appaiono le code pallide e fredde, che nuotano frettolosamente verso un accogliente uovo caldo. Bene, anche questa è un’opzione.
Teoria zoologica del merito
Lo svizzero A. Portmann ha suggerito che la rimozione dei testicoli nello scroto avvenisse in modo che i maschi potessero dimostrare le loro proprietà alle femmine come prova della forza maschile. E quindi, in alcune scimmie, lo scroto è colorato, e negli scimpanzé i testicoli raggiungono dimensioni molto impressionanti. E a proposito, le femmine di queste specie di scimmie spesso preferiscono la luminosità e le dimensioni degli effetti personali.
Ma, in verità, questa teoria non ha ricevuto riconoscimento. Se non altro perché non ci sono così tante specie che dimostrano persistentemente i testicoli alle femmine. E la colorazione dello scroto è apparsa nei primati molto più tardi dello scroto stesso.
Tante teorie, e finora nessuno ha trovato una risposta definitiva. Anche se nulla dipende comunque dalla risposta: il lavoro è fatto. Gli uomini non si sentiranno mai a proprio agio seduti a gambe incrociate senza correggere alcune parti del corpo. E mentre tiri un calcio di punizione in una partita di calcio, devi comunque coprire queste parti che la natura ha così sconsideratamente messo in evidenza e reso vulnerabili.
Alla natura ovviamente non importava molto della sicurezza dei testicoli maschili quando li portava fuori, lasciandoli senza protezione.
Di conseguenza, un quarto degli uomini sviluppa un’ernia inguinale, che è 10 volte più comune delle donne. Quanti uomini sono morti per questo, fino a quando i chirurghi non hanno imparato a riparare le ernie in modo operativo?
E che dire dei problemi associati alle difficoltà di discesa dei testicoli nello scroto? Ogni anno vengono eseguite diverse centinaia di migliaia di operazioni, senza le quali uno o entrambi i testicoli rimarranno all’interno e non saranno in grado di produrre spermatozoi vitali.
E il numero di lesioni scrotali che traumatologi e chirurghi devono affrontare?
I testicoli umani non sono l’unico esempio di come i risultati dell’evoluzione siano casuali e imperfetti. Problemi alla schiena dovuti alla deambulazione eretta, articolazioni deboli, seni paranasali orribilmente progettati che fanno soffrire milioni di persone di sinusite, l’incapacità di sintetizzare vitamine vitali da sole…
Sembra che siamo stati creati solo per poterci riprodurre e, almeno, sopravvivere. E la salute e l’esistenza confortevole sono fattori che, dal punto di vista dell’evoluzione, non sono affatto obbligatori.
E l’intelligenza umana non è così perfetta. Altrimenti non saremmo di fronte ai problemi attuali che sono il risultato delle nostre attività mal concepite e che sono molto più gravi di uno scroto scomodo tra le gambe.