Il varicocele è un problema abbastanza comune tra gli uomini, in cui le vene varicose si sviluppano nell’area di una formazione anatomica accoppiata correlata agli organi genitali maschili interni e chiamata funicolo spermatico. Questa malattia porta a una violazione del deflusso venoso dal testicolo, che, da un punto di vista clinico, si manifesta tirando dolore, disagio, disfunzione sessuale e così via. Spesso un tale processo patologico è un’indicazione per l’intervento chirurgico. È possibile gestire con misure conservative solo nelle prime fasi di questa patologia. Il pericolo sta nel fatto che nelle fasi iniziali questo disturbo nella stragrande maggioranza dei casi è asintomatico, a causa del quale gli uomini non cercano assistenza medica. Tuttavia, in futuro, i processi stagnanti continuano a progredire, il che porta a una diminuzione della qualità della vita di una persona malata e può persino causare infertilità maschile.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il varicocele si trova in circa il quindici per cento degli uomini. Tuttavia, questa cifra può variare in modo significativo a seconda della fascia di età. Ad esempio, possiamo dire che tra i quattordici ei quindici anni tale patologia viene rilevata in circa il diciannove per cento degli adolescenti. Quando si supera una commissione medica per il servizio militare, le vene varicose del cordone spermatico vengono diagnosticate in circa il sette percento dei giovani. Come abbiamo già detto, questa malattia spesso non è accompagnata da alcuna manifestazione clinica. Quando si esegue un esame ecografico, alcuni segni di questa malattia vengono rilevati in circa il trentacinque percento degli uomini sessualmente maturi.

Secondo varie fonti, dal venti al settanta per cento dei pazienti con varicocele sperimenta una ridotta spermatogenesi. Nella stragrande maggioranza dei casi, un tale processo patologico ha un carattere sinistro. La sconfitta delle vene sul lato destro viene rilevata in non più dell’otto percento dei casi e su entrambi i lati contemporaneamente – in circa il dieci percento.

Prima di parlare delle cause del varicocele, vale la pena notare che è primario o idiopatico e secondario. La forma idiopatica è molto più comune. Al momento, gli scienziati non possono rispondere in modo inequivocabile alla domanda sul perché si sviluppi. Come possibile causa, viene principalmente considerata la debolezza geneticamente determinata della parete vascolare. Ciò include anche il sottosviluppo o i cambiamenti nell’apparato valvolare delle vene principali o regionali. Spesso i pazienti con questa diagnosi hanno parenti stretti che soffrono di varie patologie dovute a insufficienza del tessuto connettivo.

Un altro fattore importante è l’ipertensione venosa. A causa del fatto che la pressione nel sistema venoso della piccola pelvi aumenta, il lavoro dell’apparato valvolare delle vene viene interrotto. Tutto ciò porta ad una graduale espansione dei vasi sanguigni e all’assottigliamento delle loro pareti. La stitichezza sistemica, un’attività fisica troppo elevata, in particolare il sollevamento pesi, possono contribuire alla formazione di tale malattia.

Per quanto riguarda la forma secondaria, il più delle volte è provocata da tumori e altre voluminose neoplasie localizzate nell’area pelvica o nello spazio retroperitoneale.

Quattro gradi di varicocele sono inclusi nella classificazione. A zero gradi non ci sono manifestazioni cliniche, le vene varicose sono determinate solo con l’aiuto di metodi strumentali. Il primo grado è caratterizzato dal sondaggio delle vene alterate in posizione eretta. Nel secondo grado, le vene varicose sono determinate sia in piedi che sdraiate. Il terzo grado si stabilisce quando le vene alterate sono visibili anche con un esame esterno.

Sintomi che indicano un varicocele

Nelle fasi iniziali di questo processo patologico, non vengono determinati sintomi. Le violazioni possono essere identificate solo durante l’esame.

Con l’ulteriore progressione della malattia, vale a dire nel secondo grado, ci sono lamentele di dolore allo scroto. La gravità e la natura della sindrome del dolore possono variare in modo significativo in ogni singolo paziente. In alcuni casi, gli uomini lamentano un moderato disagio durante la deambulazione o altre attività fisiche. Altri pazienti indicano dolori lancinanti acuti. Un altro sintomo caratteristico, che però non si riscontra in tutti, sono i problemi con la funzione sessuale. All’esame, puoi trovare una certa asimmetria dello scroto con cedimento di una delle sue metà.

Nel terzo grado, i sintomi continuano a intensificarsi. La sindrome del dolore è presente non solo durante l’attività fisica, ma anche a riposo, soprattutto di notte. Le vene varicose sono determinate visivamente, la dimensione dello scroto aumenta, diventa ancora più asimmetrica.

Diagnosi e cura delle malattie

La diagnosi di questa malattia inizia con un esame esterno e un esame della palpazione. Dei metodi aggiuntivi, vengono utilizzati l’esame ecografico dello scroto, la dopplerografia, la reografia e così via. Un altro metodo importante è lo spermogramma. Abbastanza spesso, con una tale malattia, si può rilevare una diminuzione del numero e una diminuzione dell’attività degli spermatozoi.

Con varicocele di grado zero e di primo grado, la chirurgia di solito non è indicata. Si consiglia al paziente di evitare uno sforzo fisico eccessivo, normalizzare l’alimentazione per eliminare la stitichezza e così via. Tuttavia, con cambiamenti più pronunciati, si consiglia di eseguire un’operazione, che spesso comporta la legatura delle vene dilatate o la loro escissione.

Prevenzione dell’insorgenza del varicocele

Per prevenire lo sviluppo di un tale processo patologico, bisogna stare attenti a sollevare pesi e altre attività fisiche, combattere la stitichezza, avere una vita sessuale regolare e così via.