Anticorpi contro DNA a doppio filamento (nativo), IgG — indicatore utilizzato nella diagnosi del lupus eritematoso sistemico.
Diagnosi di laboratorio del LES
Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia autoimmune cronica del tessuto connettivo che si verifica con la formazione di anticorpi contro le proprie cellule e tessuti, interrompendone le funzioni. Procede con danni alle articolazioni, alla pelle, ai vasi sanguigni, ai reni e ad altri organi.
Gli anticorpi del DNA nativo appartengono al gruppo degli anticorpi antinucleari (antinucleari), la cui definizione è inclusa nei criteri per la diagnosi del lupus eritematoso sistemico (LES).
Diagnosi sierologica differenziale del lupus eritematoso sistemico
Si ritiene che questi anticorpi siano altamente specifici per il LES poiché possono essere rilevati fino al 70% dei pazienti durante la fase attiva della malattia. Gli immunocomplessi formati dal DNA e dagli anticorpi nel LES si depositano sulle membrane basali di vari organi e vasi, causando processi infiammatori. Il LES è caratterizzato da un danno ai glomeruli renali dopo l’attaccamento del dsDNA alla membrana basale dei glomeruli renali, che termina con lo sviluppo della nefrite lupica. La concentrazione di anticorpi contro il DNA nativo (a doppio filamento) nel siero del sangue si correla bene con l’attività del decorso del LES e viene utilizzata per valutare la gravità del decorso della glomerulonefrite. Un alto contenuto di titolo anticorpale indica l’attivazione del processo e una diminuzione indica uno stato di remissione. Quando si valutano i dati, si dovrebbe tenere conto del fatto che in rari casi (circa il 2%) questi anticorpi compaiono senza segni di alcuna malattia autoimmune.
Principali indicazioni per la prescrizione
Diagnosi del lupus eritematoso sistemico e monitoraggio del suo decorso; conferma di altre malattie autoimmuni (sindrome di Sjögren, malattia mista del tessuto connettivo); valutazione della prognosi del decorso del LES e trattamento.