Esacerbazione primaverile delle malattie, è possibile evitarlo

Il corpo umano è come un orologio antico che, a seconda del periodo dell’anno, veniva regolato da maestri per periodi di tempo diversi. Per ogni mese c’erano determinate scale orarie, ad esempio, le ore diurne estive erano più lunghe delle ore notturne e le ore invernali erano viceversa.

La salute umana dipende anche dalle stagioni, solo i fattori naturali stessi agiscono come “regolatori”, come la durata delle ore diurne e le fluttuazioni della temperatura ambiente. E l’instabilità di questi fattori è particolarmente evidente nel periodo autunno-primavera.

Perché, quando parliamo di disturbi stagionali, chiamiamo la nostra cattiva salute esattamente un’esacerbazione primaverile? Il fatto è che l’arrivo della primavera è molto più significativo dell’inizio dell’autunno, influisce sullo stato del nostro corpo. Ciò è facilitato da una serie di ragioni oggettive.

I “colpevoli” dell’aggravamento primaverile

  • Cambiamenti improvvisi di temperatura e pressione atmosferica. Le stagioni estive e invernali sono caratterizzate da una relativa stabilità del tempo, mentre in primavera può cambiare più volte nell’arco di una giornata. Ciascuno di questi cambiamenti richiede al corpo di adattarsi in modo mobile alle nuove condizioni meteorologiche. Di fronte a tale stress, la salute anche di una persona fisicamente forte è vulnerabile e le “cronache” ne sono tanto più sensibili.
  • Mancanza di luce solare. Una rara esposizione al sole in inverno e all’inizio della primavera provoca una carenza di vitamina D nel nostro organismo. Un aumento delle ore diurne porta all’attivazione di processi metabolici e in assenza di vitamina D nel corpo ce n’è abbastanza, la resistenza alle infezioni e ai raffreddori è nettamente ridotta.
  • Avitaminosi. Non importa quanto ci sforziamo di nutrirci di vitamine in inverno, includendo frutta e verdura nella dieta ogni giorno, il contenuto di sostanze nutritive in questi prodotti durante i mesi autunnali e invernali è notevolmente ridotto. Di conseguenza, al corpo manca ancora una percentuale significativa di vitamine e le sue forze immunitarie si indeboliscono.
  • Mancanza di attività fisica. La rara esposizione all’aria aperta e una generale diminuzione dell’intensità dei carichi utili sul corpo, caratteristica della stagione invernale, sono anche una delle ragioni della diminuzione della nostra immunità.
  • Iporaffreddamento del corpo. L’apparizione dei primi raggi luminosi del sole ci fa venire voglia di buttare via i nostri noiosi vestiti invernali il prima possibile. Tuttavia, il sole in primavera è ingannevole: donando molta luce, non è ancora pronto a darci la corrispondente quantità di calore. Pertanto, un risultato del tutto prevedibile del camminare per le strade primaverili con cappotti e giacche leggere può essere l’ipotermia, a cui un sistema immunitario indebolito non è sempre in grado di rispondere prontamente e adeguatamente.

Le malattie più frequentemente aggravate in primavera

Le esacerbazioni primaverili sono più spesso colpite da persone che soffrono di una serie di malattie croniche, tra cui:

  • patologia del tono vascolare;
  • malattie del tratto intestinale;
  • disturbi nelle funzioni dell’apparato muscoloscheletrico;
  • malattia renale;
  • patologia del sistema endocrino e immunitario;
  • malattie respiratorie;
  • malattia mentale

La primavera è un periodo che richiede la massima cura per il proprio corpo, anche da parte di una persona assolutamente sana. E la presenza di una malattia cronica implica una triplice attenzione del paziente alla salute nella stagione del cambiamento climatico per lui pericolosa.

Prevenire l’aggravamento primaverile

Le regole principali che devono essere seguite dalla “cronaca” durante il cambio di stagione sono:

  • Consumare una dieta sana ed equilibrata. La quantità di frutta e verdura che mangi ogni giorno dovrebbe essere di almeno 500 grammi e si consiglia di consumare questi prodotti il ​​più freschi possibile. L’assunzione di uno speciale complesso vitaminico, da concordare con il proprio medico, contribuirà a ottimizzare la nutrizione del corpo con sostanze utili.
  • Esclusione della probabilità di ipotermia. Una persona che soffre di malattie croniche ha bisogno di vestirsi in base al clima per aiutare il corpo ad adattarsi più velocemente ai nuovi fattori stagionali.
  • Aumento dell’attività fisica. Passeggiate sistematiche all’aria aperta e sport misurati sono uno dei modi migliori per mantenere il corpo in tono ottimale e fornirgli le “porzioni” necessarie di vitamina D.
  • Sonno razionale e riposo. Sonno notturno completo e “time-out” periodici progettati per riposare durante i giorni, consentono di ripristinare tempestivamente la forza fisica e mantenere in ordine il sistema nervoso.

E, naturalmente, non trascurare le visite dal medico durante la bassa stagione. Chi, se non lui, ti aiuterà a prevenire la manifestazione delle sfortunate esacerbazioni primaverili o ad affrontarle con successo se i sintomi spiacevoli si sono già manifestati!

Esacerbazione primaverile delle malattie, è possibile evitarloultima modifica: 2023-01-15T17:07:46+01:00da grarida007

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