Gli esperti dell’organizzazione internazionale NSF International riferiscono che molti integratori alimentari e integratori sportivi contengono quantità sconosciute di igenamina, che è un beta-2 agonista bandito dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA) e limitato agli atleti.
L’igenamina (norcoclaurina) è un agonista del recettore adrenergico beta-2. Attiva i processi di lipolisi (e quindi si posiziona come bruciagrassi) e generalmente ha un effetto stimolante. Allo stesso tempo, l’igenamina accelera la frequenza cardiaca e, secondo gli esperti, è tossica per il cuore. Pertanto, questo composto è considerato potenzialmente dannoso per le persone con malattie cardiovascolari.
Durante lo studio sono stati analizzati 24 integratori alimentari destinati agli atleti ea coloro che desiderano perdere peso. L’igenamina è stata menzionata come parte di tutti questi farmaci. Ma solo 5 prodotti dell’elenco ne indicavano l’importo esatto. In effetti, le quantità di igenamina per porzione variavano da tracce a 62 mg. Allo stesso tempo, non è consigliabile consumare più di 110 mg della sostanza al giorno, poiché oltre questa quantità diventa potenzialmente pericolosa.
Gli scienziati sottolineano che l’igenamina è uno stimolante presente nelle piante e, come molte altre sostanze simili, in determinate quantità può essere pericolosa per il cuore e altri organi. Dati imprecisi sul suo contenuto negli integratori alimentari, soprattutto quando si tratta di un farmaco del gruppo dopante, dovrebbero allertare gli atleti e le altre persone che lo assumono.