Gli scienziati della Lancaster University suggeriscono di utilizzare i microfoni per diagnosticare l’artrosi, che gli ingegneri dei ponti usano per rilevare le crepe nei loro oggetti.
Si scopre che le articolazioni umane emettono suoni ad alta frequenza. Il record può essere elaborato su un computer e determinare quali sono le cause della rigidità dell’articolazione, il suo gonfiore.
Con lesioni, processi infiammatori, si verifica non solo l’usura della cartilagine, ma anche le sue rotture, che nell’osteoartrite portano al dolore e alla diminuzione della mobilità. Gli scienziati hanno “ascoltato” in questo modo le articolazioni di 89 pazienti con artrosi del ginocchio nel momento in cui si sono seduti o si sono alzati. Le rotture della cartilagine erano la fonte di alcuni effetti acustici, che hanno permesso di rilevare con precisione l’artrosi.
Oggi, la diagnosi di artrosi viene effettuata sulla base dei risultati di una radiografia o di un esame MRI se il paziente lamenta dolore alle articolazioni. Il nuovo metodo con l’ausilio di microfoni semplifica enormemente la diagnosi, inoltre è più economico e più facile.
Gli stessi ricercatori considerano i loro risultati “impressionanti”. A loro avviso, l’uso di microfoni per valutare le condizioni dei ponti potrebbe benissimo sostituire i metodi tradizionali di diagnosi dell’artrosi.