La vasculite cerebrale è una condizione patologica piuttosto difficile da diagnosticare in cui si sviluppa una reazione infiammatoria nella parete dei vasi sanguigni che irrorano il cervello. Tale infiammazione nella stragrande maggioranza dei casi si verifica sullo sfondo di qualsiasi patologia primaria. Le lesioni isolate dei vasi cerebrali sono estremamente rare. Il pericolo di questa malattia sta nel fatto che, a causa di concomitanti disturbi emodinamici, esiste un’alta probabilità di formazione di ischemia cerebrale acuta o cronica. Con un inizio tardivo del trattamento, c’è il rischio di invalidità di una persona malata e persino di morte.
Molto spesso, la vasculite cerebrale è accompagnata da processi infiammatori nei vasi che forniscono sangue e altri organi. Attualmente non ci sono informazioni esatte sulla prevalenza di tale infiammazione tra la popolazione. Si stima che la frequenza della sua comparsa sia di circa tre casi per centomila della popolazione. Le persone di qualsiasi età possono affrontare questa malattia. Tuttavia, il più delle volte viene diagnosticato nella fascia di età dai trenta ai sessant’anni. Allo stesso tempo, non si osserva alcuna relazione con il genere di una persona.
A seconda della causa del suo sviluppo, questa malattia è divisa in forme primarie e secondarie. La forma primaria implica una lesione indipendente dei vasi cerebrali in assenza di alterazioni vascolari sistemiche. Nonostante molti anni di ricerca, non è stato ancora possibile stabilire il meccanismo per la formazione della vasculite cerebrale primaria.
Molto spesso, tuttavia, si verifica un’infiammazione secondaria. Viene stabilito se nel corpo viene rilevata una patologia primaria che potrebbe causare danni alle pareti vascolari. Nella maggior parte dei casi, come abbiamo già detto, questa malattia si verifica sullo sfondo della vasculite sistemica. Un esempio è una reazione infiammatoria che si sviluppa nelle pareti arteriose, che si chiama periarterite nodosa. A volte anche vari disturbi reumatici, come il lupus eritematoso sistemico, possono provocare la formazione di questa malattia.
Molto meno spesso, l’infiammazione della parete vascolare è associata a malattie infettive passate. In questo caso, sia le infezioni batteriche che quelle virali possono svolgere un ruolo qui. Una certa percentuale di persone con vasculite cerebrale è inizialmente infettata dalla sifilide. La letteratura descrive il caso in cui il danno ai vasi che riforniscono il cervello è stato causato da intossicazione acuta, il più delle volte sullo sfondo della tossicodipendenza. All’ultimo posto in termini di frequenza di insorgenza c’è la vasculite cerebrale causata da tumori maligni.
Anche l’esatto meccanismo di sviluppo di questo processo patologico rimane in discussione. È noto che a causa dell’infiammazione, la parete del vaso subisce l’infiltrazione dei leucociti e in essa si formano focolai granulomatosi. A causa dei cambiamenti che si sono verificati, la parete vascolare si assottiglia e la sua permeabilità aumenta. Con il progredire della malattia, il lume del vaso si restringe, il che porta ad un aumento dei disturbi emodinamici. Il cervello inizia a ricevere una quantità insufficiente di ossigeno, a causa della quale si forma ischemia acuta o cronica.
Sintomi caratteristici della vasculite cerebrale
La vasculite cerebrale primaria e secondaria differiranno in qualche modo nelle loro manifestazioni cliniche. Nella forma primaria, i sintomi aumentano improvvisamente e rapidamente. Una persona malata inizia a lamentarsi di un forte mal di testa. In generale, le manifestazioni di accompagnamento assomiglieranno a un ictus. Le violazioni focali si uniscono rapidamente. Molto spesso si manifestano con debolezza muscolare negli arti superiori o inferiori. Allo stesso tempo, il tono muscolare e i riflessi aumentano.
Spesso ci sono sintomi come compromissione della coordinazione dei movimenti, instabilità dell’andatura, movimenti oscillatori involontari dei bulbi oculari. Il quadro clinico può essere integrato da cambiamenti nel linguaggio e nelle funzioni visive. In alcuni casi si verificano convulsioni. Molto spesso, un’esacerbazione della vasculite cerebrale primaria viene sostituita da una remissione a lungo termine, seguita da una seconda esacerbazione. Con ogni nuovo episodio, i disturbi neurologici diventano più pronunciati.
La vasculite cerebrale secondaria è caratterizzata da sintomi gradualmente crescenti. All’inizio, una persona malata nota un leggero deterioramento della funzione visiva o della perdita dell’udito. Quindi si uniscono attacchi di mal di testa intermittenti. Durante il periodo di massimo aumento delle manifestazioni cliniche, si possono notare movimenti involontari, una netta perdita completa della forza muscolare mantenendo coscienza, svenimento, convulsioni. Sullo sfondo delle violazioni che si sono verificate, lo stato mentale del paziente cambia. Diventa irrequieto, emotivamente labile e così via. Possono unirsi disturbi della funzione vocale, perdita di coordinazione e così via.
Diagnosi e cura delle malattie
<img width="100%" alt="Diagnosi e cura della malattia" src="https://medaboutme.ru/upload/medialibrary/ec7/shutterstock_399439558.jpg" height="695" title="Diagnosi e cura della malattia"
Inizialmente, è necessario un esame neurologico completo per diagnosticare questa malattia. Inoltre, viene valutata la funzione visiva. Tra i metodi di ricerca strumentali, è possibile utilizzare la risonanza magnetica, l’angiografia cerebrale e la dopplerografia ultrasonica dei vasi sanguigni. Viene anche mostrato un esame del sangue biochimico.
Il trattamento per questa infiammazione consiste in glucocorticosteroidi sistemici. Nei casi più gravi, possono essere combinati con citostatici. Parallelamente, vengono prescritti farmaci per migliorare l’afflusso di sangue al cervello. Questi includono farmaci con effetto vasoattivo e agenti antipiastrinici.
Prevenzione dell’infiammazione
Non sono stati sviluppati metodi di prevenzione specifici. Le raccomandazioni generali includono il trattamento tempestivo delle patologie infettive e sistemiche emergenti.