Gli scienziati dell’Università della California a San Francisco riferiscono che il consumo di alcol ha un effetto immediato sulla frequenza cardiaca, aumentando significativamente il rischio di sviluppare un attacco di fibrillazione atriale.

Lo studio ha coinvolto 100 pazienti con fibrillazione atriale parossistica o intermittente, che tende a risolversi in un breve periodo di tempo, in contrasto con la sua varietà cronica. L’età media dei pazienti era di 64 anni, l’80% erano uomini. Tutti i partecipanti al progetto hanno ricevuto cardiofrequenzimetri e sensori alla caviglia per determinare la quantità di alcol che avevano bevuto. Ogni volta che i soggetti consumavano alcol, dovevano premere un pulsante su un cardiofrequenzimetro. Inoltre, i ricercatori hanno prelevato campioni di sangue dai partecipanti per convalidare i loro dati sul consumo di alcol.

Si è scoperto che anche una sola dose di una bevanda alcolica raddoppia la probabilità di sviluppare un attacco di fibrillazione atriale nelle successive 3 ore. L’uso di 2 o più dosi alla volta aumenta il rischio di questo evento di oltre 3 volte.

Un monitoraggio dell’alcool alla caviglia ha mostrato che ogni aumento dello 0,1% della concentrazione di alcol nel sangue nelle 12 ore precedenti era associato a un aumento del 40% della probabilità di un episodio di fibrillazione atriale.

Pertanto, l’alcol ha un effetto immediato sul corpo delle persone con fibrillazione atriale ed è irto dello sviluppo di un attacco entro poche ore dopo averlo bevuto.